LA INDENNITà PARLAMENTARE 27 I fattori di quella seconda fase della politica sociale, che non più deve limitarsi alla parte negativa di proteggere vecchi, donne e fanciulli, ma che deve chiamare, con contributo più positivo, in favore del fattore lavoro, tutti gli altri elementi della produzione della ricchezza. Ed accenno ad un'altra ingiustizia (ed ho finito) che mi pare porti con sè la gratuità dell'ufficio. La gratuità dell'ufficio di deputato consente quella specializzazione tecnica e quella competenza che occorrono solo a coloro che hanno la ventura, o per ricchezze pèrsonali, o per ragioni di ufficio, di rimanere in Roma. Nelle nostre maggiori Commissioni noi vediamo che gli uomini, che quasi tirannicamente hanno una preponderanza, sono quelli che hanno la possibilità di starsene a Roma. Ciò è naturale, perchè l'uomo politico si fa qui dentro, nell'aula,- negli uffici, e, più che nell'aula e negli uffici, nei corridoi. Signori, se noi vediamo il ritorno, sempre o quasi sempre, â e sia pur meritato â degli stessi uomini al governo del paese con un ritmo che qualche volta può parere monotono, ciò si deve attribuire, credetelo, alla possibilità che questi hanno di poter essere sempre presenti nella capitale. Ma il danno maggiore, a mio credere, è quello di rendere amara e tormentosa la esistenza di alcuni rappresentanti politici, messi nel bivio o di rinunziare all'alta ambizione di servire il paese qui dentro, o di rimanere assediati tutti i giorni dai bisogni urgenti della vita. Essi rimangono fieramente e dirittamente onesti fra mille tentazioni e mille suggestioni di ricchezza, e non ne menano vanto come accade spesso per quelli, che, avendo molte migliaia di lire di rendita hanno tutti gli agi di un'amabile virtù. E notate che la vita dif-