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DIRITTO COSTITUZIONALE E FOLTI ICA
Per esclusione, dunque, non rimane che l'assemblea dentro di cui quel conflitto si è determinato. A mio modesto credere, essa è la sola giudice come ne è la principale responsabile. Nè si può opporre: ma qui non abbiamo più un'assemblea, bensì una maggioranza. Purtroppo, o signori, questa osservazione non manca di fondamento, ma non bisogna dimenticare che l'assemblea anche in questi casi estremi v'è, ed è tutta raccolta e rappresentata nella maestà del suo Presidente. Quale carica, quale funzione e quale responsabilità I Veramente l'ufficio suo supera, in quei giorni, le forze umane.
Come Prometeo, canta una leggenda inglese, incatenato al suo scoglio presidenziale, col cuore torturato dai pungoli della sua alta responsabilità morale, Egli riceve sulla sua persona l'onda, non sempre tersa, dei flutti e delle passioni che agitano il mare tempestoso dell'assemblea. La sua imparzialità, di fronte al giudizio passionato dei partiti, diventa una missione superiore alle forze di qualunque figlio di Adamo. Eppure egli deve agire, non può risolvere con un taglio netto il conflitto, ma deve avviarlo verso una soluzione, la meno violenta, ma la più pratica, e grado per grado, occasione per occasione, circostanza per circostanza.
I suo poteri discrezionali, sempre attivi e sempre vivi, dànno a lui l'autorità di compiere questa delicata missione: è questione di tatto, di prudenza e di fortuna.
Nè egli può indietreggiare ; la sua persona non più gli appartiene finché il conflitto non è completamente risoluto e composto.
Egli per risolverla, oltre i suoi poteri discrezionali,