CAPITOLO 1 Costi teorici per realizzazioni ospedaliere Le realizzazioni ospedaliere altamente tecnologiche possono quindi compiersi per percorsi che accedono alle competenze di nicchia distintamente rivolte alla realizzazione della “scatola edilizia”, delle tecnologie e degli impianti sanitari ed, infine, degli arredi e dei beni mobili, anche ad uso sanitario. La destrutturazione in percorsi delle nuove realizzazioni, oltre a garantire, in teoria, la possibilità di perfezionare acquisizioni o realizzare lavori rivolgendosi puntualmente e distintamente agli operatori economici più competenti e competitivi rispetto a quanto è oggetto di intervento, si presta a forme realizzative distinte e differenti, permettendo così anche all’Amministrazione di definire criteri per la fattibilità e la sostenibilità giuridica, tecnica ed economico-finanziaria delle realizzazioni coerenti non solo agli obiettivi generali e comuni dell’intervento, ma anche alle specificità delle parti dalle quali l’intervento stesso si può immaginare costituito. L’obiettivo di tale scelta, quindi, punta anche alla loro qualità. Rivolgersi ad un operatore economico unico, infatti, comporta l’affidamento della realizzazione complessiva ad un costruttore, che si occuperà poi anche di grandi tecnologie ed impianti sanitari e di altre tecnologie, arredi e beni mobili. Lavorare per percorsi, invece, impegna l’Amministrazione nel coordinamento di più procedure differenti, ma garantisce la possibilità di rivolgersi agli specialisti del settore dando esecuzione a contratti distinti. La forma realizzativa e la qualità della realizzazione, pertanto, risultano correlate e poiché esiste una relazione fra qualità e costi dell’intervento, questi ultimi risultano dipendere od essere determinati in parte dai percorsi scelti per il compimento delle opere. Parlare dei costi di realizzazione di un intervento, quindi, significa riferirsi ad un determinato livello di qualità e ad uno specifico percorso realizzativo. Il margine offerto al percorso realizzativo è infatti così ampio da permettere di far corrispondere il quadro economico di intervento ad un costo di realizzazione ad esso coincidente o ad una spesa di medio periodo complessivamente maggiore, pur al netto dell’attualizzazione, dell’importo della realizzazione, in termini di capitale investito. In entrambi i casi il riferimento è comunque il quadro economico di intervento che, non risultando influenzato dagli aspetti finanziari della remunerazione, dipende solo ed esclusivamente dall’eventuale destrutturazione della realizzazione complessiva in specifici percorsi per l’esecuzione di lavori o per l’acquisizione di servizi o forniture. Nella presente trattazione si sceglie di articolare l’intervento complessivo nei tre percorsi sopra descritti: “scatola edilizia” e centrali tecnologiche, tecnologie ed impianti sanitari, arredi, anche ad uso sanitario. Come riferimento per la qualità della realizzazione, invece, si considera la normativa per l’accreditamento delle strutture sanitarie. 10