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. MISURE GIUDAICHE, SIRIACHE E FENICIE	Si
di 24 mignoli è forse infine il c. d. cubito piccolo o 'ammali garmida eguale al piede filetereo.
Questa identificazione del cubito garmida al piede filetereo è secondo me molto probabile poiché 1' 'ammali garmida figura quasi esclusivamente come misura di superficie di terreni e come misura di volume (1). Ora le misure dei terreni di regola sono date in misure fileteree : di più dal rapporto fondamentale : cubito filetereo cubico = 300 hin egiziani, si ricava ancora per le misure giudaiche che il cubo di 2 piedi reali è eguale al kor di 180 kab di litri 349,3. Da questa eguaglianza risulta altresì che il cubo del piede filetereo corrisponde ad un volume che, pieno d> acqua, eguaglia il talento giudaico di 125 Xffyai giudaico-alessandrine (2).
Ricapitolando : nei testi giudaici sono menzionati certo un cubito filetereo, un cubito reale egiziano, un cubito corto egiziano, un cubito attico-romano, un cubito di 25 dita probabilmente eguale al cubito alessandrino (3) e un cubito garmida forse eguale al piede filetereo (4) (5). I rapporti fra il cubito di 525 mm., il cubito attico-romano e il cubito alessandrino sono solo approssimati, come del resto compaiono approssimati anche nelle tavole greche più sicure (6).
(1)	Il valore del cubito garmida è stato inesattamente determinato dagli scrittori, vedi ad es. Krauss op. cit. p. 390 e 701-705, i quali non hanno tenuto conto della coincidenza di un cubito usato di regola come misura delle superficie, (vedi 5 5), tale che il suo cubo corrisponda ad una misura di volume.
(2)	Partendo da misure giudaiche basate su un'artaba di litri 34,93 il cubo di due cubiti è ugnale a 2400 hin o 100 ama di 6 kab. Il cubo di una canna di 2
8 1 1
piedi fileterei è di 8,27 di 600 kab, (— = =-5— è sostituito di regola nei calcoli da ——
27 3 3/8	a -73
cioè da 3/10, vedi § 5), ed è quindi uguale a 180 kab di 4 hin e quindi al kor di
10 artabe. Il cubo del piede è poi eguale a 1/8 di 10 artabe o a 11/i artabe e
cioè a 125 Ihoai alessandrine, che, come è noto, sono eguali al talento giudaico
(vedi § 5). Effettivamente però il cubo del piede filetereo corrisponde a un talento
di lig. 42,85 e non ad uno di kg. 43,36.
(3)	Il cubito alessandrino è considerato eguale a 25 dita del cubito attico-romano, (vedi p. 54), e quest'ultimo sembra che almeno in Egitto sia confuso col cubito corto di 450 mm.
(4)	La Mischila menziona anche un cubito dell'ascella animai shehi, che è una canna di 10 palmi fileterei misurata dalla distanza fra la punta del medio al cavo dell' ascella. Questa lunghezza corrisponde a quella naturale.
(5)	Nel P. Elepli. ar. 8 (412 av. Cr.) sono menzionati cubiti palmi e dita, è incerto però se egiziani, persiani 0 giudaici ; nel P. Eleph. ar. 9, pure del secolo av. Cr., sono menzionati cubiti e palmi.
(6)	Vedi ad es. cap. II, § 2.