LA QUESTIONE OPERAIA NEL BELGIO ' 11 associazioni di intraprenditori che tra quelle di operai. Vi sono in Anversa circa cinquanta Nations, alcune di data recente, ma la maggior parte molto antiche, e parecchie anche anteriori al XVI secolo. Ognuna conta da venti a trenta e in qualche raro caso a sessanta membri (chefs de nailon). Sino alla fondazione dell'unione dei facchini dei docks le Nations avevano il monopolio dei trasporti, e del carico e discarico delle navi nel porto di Anversa. Si può diventarne membri comprando l'azione di un membro o morto o dimissionario, il prezzo della quale varia dai due o trecento sino ai 40,000 franchi. Tutti i membri debbono saper leggere e scrivere. Prima il lavoro era fatto dagli stessi membri, ma adesso essi sopra-intendono solo a squadre d'operai impiegati ad un salario fisso. Le grandi Nations posseggono un numero considerevole di cavalli, vagoni, macchine, ed altre proprietà , ed il loro capitale è stato stimato all'ingrosso tra 500,000 e 1,000,000 di franchi. Ogni Nation è diretta da un decano, un sotto-decano, e da un comitato di cinque persone, elette annualmente. Alla line di ogni mese i profitti sono divisi in parti uguali tra i membri, i quali debbono mantenere il segreto intorno all'ammontare del guadagno realizzato, alle decisioni prese nelle loro riunioni, e sugli altri affari d'interesse comune (1). Le società dei capi-mastri costruttori di Gand e Verviers, istituite dopo gli sciòperi del 1867 e 1871, sono ambedue riuscite a comporre all'amichevole le dispute cogli operai. La società nell'industria dei mattoni fu fondata nel 1880. Ogni membro ha una lista degli uomini impiegati negli altri stabilimenti, e s'impegna a non accettare quelli che abbiano rotto i loro contratti. à constatato, che questa consuetudine produce un eccellente effetto morale su padroni ed operai, ed è per conseguenza di beneficio all'industria. L'associazione dei padroni delle vetrerie (A ssociation des maìtres de verreries belges) di Charleroi, stabilita nel 1884, ha, secondo le deposizioni de' suoi membri, scopi puramente commerciali. La sua azione si limita principalmente ad informare i soci dello stato dei vari mercati, acciocché essi possano fissare il prezzo di vendita. Nel 1884 fu istituito il Comitato dei padroni di vetrerie ( Co0té verrier) con inteu© commerciali, ma dopo si trasformò in una società protezionista. Esso ora cerca di regolare la produzione, e nel 1891 deliberò di formare una specie d'unione per la vendita di tutto il vetro fabbricato in paese. Nel 1871 fu istituita a Ganci la Società dei filatori di lino per regolare il tasso dei salari da pagarsi per la stessa specie di lavoro in tutte le fabbriche, prendendo per base i più alti salari pagati a quel tempo (2). In questi ultimi anni col crescere dell'organizzazione operaia, è andata (1) Vandervelde, Les Associations professionnelles, I, pp. 10-11 ; II. p. 17. â Van dex Boyaut, Comité de Patronage des Habitations ouvrières. â Beport on Docks and Quays at Antwerp, by H. M. Consul De Courcy-Perry. (2) Commission du travati, I, pp. 416-22; II B, pp. 7-47 ; E, p. 125. â Vandervelde, Les Associations professionnelles, I, pp. 121-9,