aspirazioni e tendenze
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private una quota del profitto derivante dal loro lavoro. Eppure, le per-
sone di servizio del primo periodo vittoriano degli alloggi cittadini a quattro
piani, con l'unico serbatoio d'acqua corrente in cantina e il ripostiglio del
carbone al di sotto del livello delle strade, avevano in grado eminente
il diritto di essere considerate alla stessa stregua di coloro « che attin-
gono acqua » e « spaccano legna » o, comunque, di coloro che trasportano
i sacchi di carbone. Qualunque giudizio si dia dei vantaggi e svantaggi
economici d'ordine generale inerenti all'occupazione di tah persone in con-
fronto a quelh-dello occupazioni degh altri lavoratori, questi salariati erano
ai tempi di Mill un po' più indietro degh altri per il genere di « indipendenza »,
di cui godevano e lo sono tuttora. Col progresso generale anche le loro con-
dizioni sono però migliorate e non vi ò ragione di ritenere che non siano
progredite ahneno quanto quelle degh altri: d'altra parte, le condizioni del
mercato di lavoro indicano che alcune delle convenzioni, che attualmente
imprimono alla classe una specie di marchio di inferiorità, quah l'assurdo
uso dei loro nomi di battesimo anzi che quello del loro cognome col pre-
fìsso « Signorina », e l'abitudine di assumere una nuova domestica senza
farle vedere dove la si vuol far dormire seguiranno la sorte dell'antiquata
imposizione di assistere alle funzioni religiose.
Possiamo concludere con tutta sicurezza che l'aspirazione da parte dei
salariati ad una maggiore « indipendenza » sta per essere soddisfatta col
risultato previsto di ottenere in cambio servizi più premurosi ed efficienti.
La descrizione, fatta da Mill, delle classi lavoratrici dei suoi tempi, le quah
non hanno affatto «il giusto orgoglio di chi dà un buon lavoro in cambio
di buoni salari » e che « nella sua maggior parte non fa nessuno sforzo, tranne
quello « di ricevere quanto più è possibile e dare in cambio sotto forma di
servizio il meno possibile » inserita di proposito nella quarta edizione dei
suoi Principles, reca forse tinte troppo fosche, ma Mail era un filosofo ed
un economista che aveva una buona parola per i giardinieri (Prine., ed.
Ashlet, pag. 126). Oggigiorno potremmo aspettarci di udire una condanna
del genere delle classi lavoratrici soltanto dada bocca di una qualche
discendente di Vedius Pollio, che negh ultimi sei mesi ha perduto sette
cuoche o dalla bocca di qualche affamato impresario nel bel mezzo di una
disputa con gli operai. Nessun economista d'una qualche autorità potrebbe
consentire in tale ordine di idee, salvo ammettere' che i salariati, alla pari
di tutti gh altri venditori, ben giustamente desiderano ottenere per la
merce che vendono il miglior prezzo possibile.