discussioni sopra la utilità della moneta ed il costo del credito 557 si può spiegare connettendola con legami d'indole economica con altri fatti (1). Sino ad ora abbiamo soltanto enunciato la tesi principale. Lo svol- gimento e la dimostrazione devono essere fatti prima da un punto di vista critico e poi da quello positivo, poiché certe variazioni della quan- tità del credito costituiscono, insieme con le variazioni nelle condizioni tecniche relative dì produzione dei metalli preziosi, i due fattori immediati nella dinamica dei prezzi. Con i loro varii atteggiamenti danno ragione dei varii fenomeni essenziali di questa. Già nebe precedenti osservazioni sopra la teoria pura della circolazione abbiamo avuto occasione di riconoscere il significato delle ricerche del Wickseb per la costruzione di questa parte, sino a poco fa assai arretrata della scienza. Ora dobbiamo segnalarne un altro contributo in forma di recensione al libro del v. Mises sopra la moneta, già considerato nel capi- tolo precedente. Possiamo prescindere daba difesa, che egli fa contro l'autore austriaco, della teoria quantitativa, segnalando solo di passata l'erroneo argomento consistente nell'affermare che la massa dei crediti in una economia stazio- naria non è determinata. Più precisamente, secondo il Wickseb, in condizioni progredite di economia creditizia non vi è nessuna condizione di equilibrio dei prezzi del tutto stabilito (2). Questo argomento del Wickseb riposa sopra il sofisma di trattare un problema all'infinito applicandone senz'altro le con- seguenze ai fatti concreti. In ogni modo non ha bisogno di essere discusso un'altra volta qui, dopo che è già stato considerato nebe pagine precedenti ed in attesa di una trattazione adeguata in seguito come continuazione di quella. Prendiamo nota anzitutto di una correzione secondaria apportata dal Wickseb alla sua teoria (3) : « nel mio libro Geldzìns u. Guterpreise ho anzi «dato questa circostanza (discrepanza fra interesse naturale e interesse «monetario) come l'unica causa dei movimenti dei prezzi in quanto con- « sidero che una accresciuta produzione d'oro naturalmente agirebbe sopra « i prezzi attraverso b saggio dello sconto... più tardi ho abbandonato questa « opinione, come troppo unilaterale. Una maggiore produzione d'oro aumenta « evidentemente tutta la domanda di merci da parte dei paesi auriferi. » L'aumento dei prezzi delle merci determinato in tal modo è pertanto più « immediato, anzi può talora essere forse così notevole che l'aumento defi- « nitivo dei prezzi sia già avvenuto ancor prima che il carico d'oro giunga (1) Ciò non implica che siano incapaci di essere connessi per mezzo di legami economici con certi fatti: per es. con la misura del saggio dello sconto e dell'interesse passivo. Ma m ogni caso trattasi di influenze accessorie nel complesso degli elementi determinanti la massa del credito. (2) Nella Zeitschrift für Volkswirtschaft, 1914, pag. 144-149. (3) Ibid., pag. 146. 34 â Collana Economisti, I.