Introduzione Consuntivo per una generazione 1. En raz/enti Se leggere i fenomeni demografici Vuol dire cogliere le tendenze intrinsecamente regolari sottostanti l’intrecciarsi delle biografie indi- viduali, nessuno schema logico supera in efficacia la grande metafo— ra che Jo ohann Peter Siissmilch, cappellano dell’ esercito prussiano, propose nel 1741 per evidenziare «l’ordine divin no de 1 mutamenti del genere umano». Per illustrare quest’ordine, con candida deformazio» ne professionale Siisstnilch si servì del paragone con la sfilata di un reggimento (una sorta di 2 giu gno ): e niente è lasciato al caso, se soldati e plotoni si susseguono in or- dine di alte77a, secondo le loro uniformi e le loro armi, se gli spa7i so- no gli stessi se tutti marciano con lo stesso passo si potrà ammirare il più per etto e armonioso degli ordini. Lungo tempo ’Eterno Gover- natore del mondo ci fa sfilare similmente sotto i suoi occhi, fino al mo me ento in cui ciascuno, raggiunto l’obiettivo prefissato, lascia il luogo della parata. La nostra apparizione nel paese dei Vivent1 si produce a poco a poco, senza scosse e secon on numeri che sono sempre in un aporto preciso sia con l’armata dei vivi sia col numero di coloro che lasciano il campo (Siissrnilch, 1741). Nel 1974 nei pressi del monte Li, nel nord della Cina, fu scoperta un’enorme fossa, duecentodieci metri da est a ovest, sessanta da nord a sud, al cui interno undici corridoi paralleli contavano seimila figure a grandezza naturale di soldati e cavalli in terracotta, dipinti originaria mente in colori vivaci. Più di tremiladuecento soldati di fanteria, e poi, in misura minore in proporzione al grado, arcieri, balestrieri, uffici? VII