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ARRIGO SERPIERI
qualche altra nozione: qui ci limitiamo a dire che, in questo regime di monopolio collettivo, il prezzo è superiore, generalmente, a quello di concorrenza, ma non così alto come quello di monopolio assoluto di una singola impresa, perché la coalizione di rado abbraccia tutte le imprese di quel ramo di produzione e resta quindi esposta alla concorrenza dei non consorziati, e perché una concorrenza latente resta fra le stesse imprese consorziate 1.
Le posizioni di monopolio che siamo venuti illustrando alterano le quantità del sistema economico, in confronto di quelle che sarebbero in regime di perfetta concorrenza. Esse, in primo luogo, modificano la distribuzione del reddito, facendone affluire a talune persone una parte superiore a quella che in regime di concorrenza percepirebbero. Quando soprattutto ciò avvenga a favore dei capitalisti, ne è urtato il sentimento di giustizia sociale, che dà ragione della comune avversione contro i monopoli privati industriali.
Ma anche da un punto di vista più generale, della produzione, i monopoli sono generalmente giudicati dannosi.
Ciò è evidente in alcuni casi (come quello sopra accennato dei lavoratori), nei quali il monopolio porta al non uso di certi mezzi di produzione.
Più generalmente avviene sol questo, che, per restrizione dei prodotti monopolizzati o per modificati rapporti tra do-
in diminuzione di prezzo, con beneficio dei consumatori: in realtà, i due fini generalmente coesistono; gruppi e cartelli non restano distinti, e, pure realizzando diminuzione di costi, approfittano della loro posizione di privilegio per elevare i prezzi.
1 II Vito scrive che la concorrenza latente si esplica in due modi : poiché le imprese hanno costi diversi, vi saranno quelle che, maggiormente gravate di costi fissi, si opporranno a prezzi bassi, e quelle meno onerate di costi fissi, che vorranno prezzi bassi.
D'altra parte le imprese consorziate, prevedendo lo scioglimento del patto, continueranno ad agire in contrasto con le altre, portando la concorrenza sulla qualità o sulle condizioni di vendita, e talune anche si indurranno ad eludere direttamente il patto. Il prezzo di monopolio collettivo sarà dunque intermedio fra quello di concorrenza e quello di monopolio unitario. E propriamente sarà tale da coprire il costo di quella impresa, fra le consorziate, che produca a costo più elevato, cioè della « impresa marginale » (la quale peraltro non è quella marginale propria del regime di concorrenza: in questo, essa sarebbe eliminata).