Perché «donare seriamente»? lo A‘l-‘P ' |« l' " "' ' mirrndn. - …1— …- - 4> . 1 A; :! nazione responsabile con finalità sociali non necessariamente d1 p ossimità, il più possibile regolare nel tempo e indipendente dal Cl. calendario degli eventi mediat' tt 7 n . _ . _ . Lunata“,ch Sin e già avuto modo di accennare sia alla crisi dello Stato sociale di el terz zo settore due fenomeni tra " ' iauqn i iun: dal welfare stare alla 'wclfalr' society. Un aspetto cruciale int prospettiva riguarda ale mo cad lità di finanziamento de lle' ts tituzioni non upromflit, le cui entrate possono essere assicurate sul lungo periodo da euq uilibrato di fonti: contributi di origine pubblica ricavi derivanmti dalla vendita di beni e servizi donazioni? Al confronto …— Pm'l '… 90"?! a ner sia dle] sostegno pubblico. sia delle donazioni private Questeu li-t aritcolare, rappresentano solo i13 .. 3% delle entrate delle istituzioni non profit1nltalia. mentre costituiscono il 7,5%i nFr ran- cia. l’8. 8% ne el Regno Unito. il 18 8% tn Spagna Nein Stati Uniti sono il 1.2 9% ‘ Su questi dati si appoggia una delle argomentazioni centrali del- lo studio. dllidll- care alle forme di sostegno pubblico diretta alle istituziorii non pro fit tnuove forme di sostegno pubblico indiretto capaci di convoglia— … sulla generosità spontanea dei contribuenti. Innovazioni legislat1ve in talse ocon- tribuire b ro a crea re un ambient favorevole all attività delle isti- tuzioni non profit più meritevoli. premessa indispensabile per un p i mmrihmi degli aderenti Sulle modalità di fipnanziamento delle istituzioni non profit in una ospe ttiv a om parata sive dailc (oslo secon o. ‘ Fonti: ISTAT 001e Salamon (’I al. 'l999 (sludio del Johns Hopkins Center for Ci- vil Society Studies)