11 Il Piano della città __________________________________________________________________ 2. Come è stato costruito Il Forum per lo Sviluppo dà avvio al Piano Un piano strategico non è l’elenco delle richieste che una comunità rivolge alle amministrazioni; non è neppure un libro dei sogni; è invece una specie di patto tra tutti coloro che hanno responsabilità per un percorso di sviluppo riconosciuto come condivisibile e possibile, al quale ritenersi impegnati, ognuno per la sua parte. Una forte partecipazione diretta della comunità cittadina alla costruzione del Piano è la chiave di volta di un progetto che mira non soltanto a delineare un preciso obiettivo, ma ad incanalare in quella direzione risorse umane ed economiche. Il confronto, anche conflittuale, dei valori e degli interessi di tutti, è necessario per un progetto capace di reggersi. Il punto di riferimento generale per la gestione di Torino Internazionale è rappresentato dal Forum per lo Sviluppo, che ha avviato il progetto. Questo organismo, costituito su iniziativa dell’ Amministrazione Comunale per costruire una sede di dibattito e confronto sulle iniziative e sui grandi temi riguardanti Torino, è composto da trenta membri che rappresentano le più significative forze economiche, sociali e culturali della città. Il Forum per lo Sviluppo ha proposto ad alcuni esperti italiani e stranieri di riunirsi in un Comitato Scientifico che garantisse la correttezza delle procedure e l’ impianto culturale del Piano strategico per la promozione della città. Successivamente, il 29 maggio 1998, il Sindaco ha invitato alla cooperazione per la stesura del Piano strategico i rappresentanti di associazioni e organizzazioni della società civile, dando vita così al Consiglio Consultivo del progetto. La fase diagnostica Il lavoro è iniziato con una diagnosi della situazione socioeconomica, urbanistica e ambientale di Torino. Ricercatori appartenenti alle maggiori istituzioni cittadine di ricerca hanno presentato i dati disponibili, e sviluppato ipotesi sulle tendenze di medio periodo. Contemporaneamente è cominciato il coinvolgimento della cittadinanza: sono infatti stati inviati oltre quattrocento questionari a esponenti di aziende, istituzioni, associazioni, ai quali si chiedevano pareri sullo stato della città, i suoi punti di forza e di debolezza. Inoltre, è stata affidata al Censis una ricerca internazionale sull’ immagine e la percezione della città. In ottobre, la diagnosi dei ricercatori e le risposte ai questionari hanno permesso la pubblicazione del dossier I dati fondamentali, che presenta in dettaglio l’ analisi della realtà torinese. Nel dicembre 1998 è stato elaborato poi il volume Verso il piano, per presentare in sintesi una visione di partenza dell’ area torinese. Sulla base dei risultati della fase diagnostica il Comitato Scientifico ha proposto al Forum per lo Sviluppo e al Consiglio Consultivo, in una riunione plenaria tenutasi il 2 dicembre 1998, una visione di insieme delle ipotesi generali di lavoro per Torino al 2010. I gruppi di lavoro Nove gruppi operativi, costituiti in relazione alle direttrici di approfondimento