101 Linee strategiche, obiettivi, azioni __________________________________________________________________ Obiettivo 5.6 Obiettivo 5.6 Obiettivo 5.7 Promuovere lo sport Promuovere lo sport • come mezzo per l’innalzamento della qualità della vita e della coesione sociale • come attrazione turistica e culturale Utilizzare le Olimpiadi Invernali come motore di sviluppo e promozione internazionale Azione 5.6.2 Azione 5.6.3 Azione 5.7.1 Favorire l’internaz ionalizzazione dello sport torinese Sviluppare il movimento tu rist ico legato allo sport Descrizione Descrizione Lo sport a gonistico torinese vanta una solida tradizione di alto livello, no n solo legata alla prese nza delle due ma ggiori squadre di calcio. La manifestazione dei Gi ochi Olimpici Inver nali del 2006 costituisce un’occasione più ge nerale per lo sport locale. Si propone di agga nciare un e vento internazionale ad una manifestazione dello sport cittadino, secondo uno schema da utilizzare ogni anno da qui al 2006 (culminando a ppunto co n le Olimpiadi). I punti di contatto tra l’e vento di eco internazionale e la rassegna dello sport dilettantistico locale devo no essere le manifestazioni collaterali ( apertura, premiazioni, chiusura ) studiate in modo da aver e un’ampia risona nza (es. premiazione effettuata dai campio ni olimpici del passato). L’azione è finalizzata a creare un movimento di pro poste sportive fr uibili sotto forma di o fferta di spazi/percorsi suggestivi, tali da consentire ai pote nziali utenti di compr endere i valori e le ricchezze del territorio. Torino, date le sue tra dizioni sportive, si presta per fettamente per questo compito. Anche la pratica sportiva, come gli altri settori, non può essere vissuta e gestita separatame nte dagli aspetti economici, culturali, storici, paesistici del territorio, insieme ai quali è soggetto attivo nel r ealizzare pacchetti di offerta com petitivi e sopr attutto credibili. Questo obiettivo può essere affro ntato su tre livelli diversi: • lo sport ev ento, come appuntame nto unico nella stagio ne (la Marat ona, l’arrivo o l a partenza del Giro d’Italia) o straordinari o (le Olimpiadi o altre manifestazioni i nternazionali); • lo sport spettacolo, come appuntamento perio dico (partite dei campionati nazionali degli sport di squadra) ; • lo sport pr aticato, come momento di relax e di fruizione de gli aspetti naturali e paesaggistici del territorio (sci, cicloturismo, jogging). In questo senso è necessario predisporre le strutture e le facilitazioni turistiche. Localizzare e costru ire su Spina 3 il Villaggio Olimpico, fattore di rigenerazione urbana e di nuova centralità Soggetti coinvolti Enti Locali (C omune, Provincia, Regione), Co ni, Federazioni sportive, Enti di promozio ne sportiva, sponsor priv ati. Collegamento con l’obiettivo generale Lo sport, una delle caratteristiche forti e specifiche di Torino, costituisce uno degli eleme nti su cui fondare il processo di i nternazio nalizzazione. Debolezze e pericoli della non realizzazione L’assenza di un’azione di promozione dello sport locale a umenta il gra do di marginalizzazione nazionale ed internazionale dell o sport tori nese, favorisce la perdita dei talenti prodotti dalle scuole dello sport locali, e rende improbabile gli i nvestimenti da parte di sponsor in grado di sostenere le società della città (esempi tipici la pallacanestro e l a pallavolo). Inoltre la diminuzio ne di una pratica sportiva diffusa aume nta i livelli di disagio gio vanile. Descrizione L’azione pro po ne di costruire il Villaggio Olimpico nella zo na denominata Spina 3. Il Villaggi o potrà ospitare circa 3000 perso ne i n appartamenti e camere e sarà dotato di tutti i servizi pr evisti dalle linee giuda del CIO (palestre, bar, ristora nti, policlinico, centro informatico, ba nca, parrucchiere, centro di estetica, tintoria). Le costruzioni, a tre o quattro pia ni, saranno edificate i n modo da limitare il consumo di e nergi a e l’impatto ambie ntale: il Villaggio sarà pedo nale e al suo i nterno si potranno utilizzare solo veicoli elettrici. Tutti gli e difici sara nno cablati e dotati delle infrastrutture telematiche pi ù moderne. Al termine dei Giochi Olimpici il Villaggio ripre nderà la s ua funzione di zona residenziale accogliendo abitazioni pri vate e servizi. I tempi pre visti piani ficano i nna nzitutto l’approvazio ne dello studi o di fattibilità; l’inizio dei la vori e ntro settembre 2000; l a fi ne dei l avori nel 2003, in modo da re ndere il complesso operativo tra il 2004 e il 2005. Soggetti coinvolti Proprietari dell’area, Comitato Organizzatore Torino 2006, Comune di Tori no. Soggetti coinvolti Collegamento con l’obiettivo generale Comune di Torino, Provincia di Torino, Regione Piemonte, Enti sportivi e di promozione sportiva, spo nsor, Turismo Torino, Atr, Associazioni di categoria (albergatori, ristoratori, commercianti). La realizzazione del Villaggio Olimpico è necessaria per le Olimpiadi Invernali del 2006 e si inserisce in un pi ù generale pro getto di riutilizzo di zone industriali dismesse, contribue ndo a riqualificare l’area denominata S pina 3. Gli edi fici dovr anno pr esentare caratteristiche tecniche fortemente innovative nel campo della sostenibilità ambientale, coere ntemente co n le direttive pro poste dall’Age nda 21. Collegamento con l’obiettivo generale L’azione, creando una fortissima compartecipazione tra soggetti pubblici e privati co nsente ai primi di fungere da v olano per sostenere iniziative di grande portata che rappresenta no l a rampa di lancio per Torino/ Piemonte sul mercato nazionali ed inter nazionale. L’abitudine alla collaborazio ne costituisce il presupposto essenziale per la creazione di un’o fferta competitiva e concorre nziale rispetto alle analoghe pr oposte nazional e ed inter nazionali. Debolezze e pericoli della non realizzazione La mancata v alorizzazione di tali possibilità equiv ale all’a uto-esclusione da una gra nde tranche di t urismo attivo che produce ricchezza e consente molteplici ricadute sul piano economico. Debolezze e pericoli della non realizzazione Le Olimpiadi Inv ernali rappr esentano una grossa occasione di promozione della città all’estero. La forte visibilità che ne deriv a impo ne che o gni azione ad esse collegata sia attuata nei tempi e nei modi previsti.