36 Il Piano della città __________________________________________________________________ Obiettivo 1 Sviluppare il potenziale innovativo dell’apparato produttivo Lo sviluppo del potenziale innovativo è condizione necessaria per un’area che intende far valere la propria cultura tecnico-industriale in una prospettiva di riqualificazione e ammodernamento del tessuto produttivo. Questo aspetto ha assunto una sempre maggiore importanza di fronte alle dinamiche di globalizzazione del mercato. Anche se la città dispone di forte potenziale innovativo è necessario valorizzarlo, diffonderlo e svilupparlo attraverso iniziative che coinvolgono, in modo integrato, soggetti pubblici e privati. Vanno in questa direzione i progetti che si propongono di valorizzare i distretti tecnologici presenti nell’area torinese (auto-automazione-design, robotica, macchine utensili, aerospaziale, information and communication technology); ottimizzare la circolazione delle conoscenze; sviluppare l’utilizzo delle tecnologie innovative nel campo dell’ambiente, dell’ICT e della multimedialità. Obiettivo 2 Creare condizioni favorevoli allo sviluppo di nuova imprenditorialità Torino dispone di un ambiente favorevole alla nascita di nuove imprese, grazie soprattutto al patrimonio di conoscenze e di esperienze accumulate. Può diventare quindi luogo privilegiato per la creazione e l’attrazione di imprese, specie realizzando alcune iniziative di stimolo e sostegno alla nuova imprenditorialità. Vanno in questa direzione le proposte che intendono favorire la nascita di imprese soprattutto innovative, mettendo a disposizione spazi per l’incubazione di idee, servizi di consulenza, forme di incentivazione e finanziamento innovative. Obiettivo 3 Promuovere lo sviluppo locale e le politiche attive per il lavoro La soluzione del problema della disoccupazione investe scelte che interessano direttamente la politica economica e la politica industriale. Anche a livello locale, tuttavia è possibile contribuire alla soluzione di questo problema mediante azioni concertate, dirette a promuovere quegli investimenti che producono effetti significativi sull’occupazione. I molti Patti Territoriali stipulati nell’area torinese si pongono tali obiettivi. È necessario sostenerli per portarli a buon fine e farli diventare sedi permanenti di animazione economica e promozione dello sviluppo. Anche le politiche attive del lavoro possono contribuire a ridurre la disoccupazione, se si propongono di creare posti di lavoro stabili e duraturi, attraverso, ad esempio, una diversa finalizzazione delle risorse pubbliche e la promozione e valorizzazione dei mestieri e delle professioni. Ciascuno di questi obiettivi richiede l’attuazione di interventi specifici di diverso spessore, che coinvolgono una pluralità di soggetti. La piena realizzazione degli obiettivi indicati è collegata alla parallela attuazione di obiettivi del Piano definiti da altre linee strategiche. In particolare questi intervengono su condizioni quadro favorevoli a tre campi essenziali: A. il sistema formativo a tutti i livelli, per lo sviluppo di capacità e sensibilità orientate all’impresa e all’innovazione; B. il sistema finanziario, per rendere più agevole l’accesso agli strumenti esistenti e stimolare lo sviluppo della finanza innovativa, in particolare delle iniziative di capitale di rischio (venture capital); C. il sistema di reti per la trasmissione delle informazioni.