Presentazione Le città vivono di relazioni economiche e culturali con l’esterno, sono nodi di reti che le collegano ad altre città e territori. Fino a metà del XX secolo, le reti avevano per lo più una dimensione regionale o al massimo nazionale; oggi si Pubblicato per la prima volta nel febbraio scorso, il volume che contiene tutte le informazione sul progetto Torino Internazionale - Piano strategico per la Promozione della città ha già avuto due ristampe uguali all'originale. Il testo è stato redatto da un gruppo di lavoro coordinato da Arnaldo Bagnasco, e consta di tre sezioni: una prima, più descrittiva, dove si spiega il processo di costruzione del Piano, a chi è rivolto, con quali contenuti e con quali prospettive; una seconda, più precisa e puntuale, che contiene le schede delle linee, degli obiettivi e delle azioni; una terza, infine che riporta il Patto collegato al Piano e sottoscritto dai principali attori socio economici dell'area metropolitana torinese il 29 febbraio 2000 nell'Aula Magna del Politecnico di Torino. Accingendoci a mandare nuovamente in tipografia, vista la crescente richiesta da parte di pubblici mirati ma anche di semplici cittadini, un oggetto così complesso, che racconta in poche pagine un possibile futuro della città e dell'area metropolitana e le sue modalità di applicazione, intendiamo ora sinteticamente aggiornare il lettore su quanto accaduto in questi ultimi otto mesi: • il 9 maggio si è costituita l'Associazione Torino Internazionale, a cui hanno aderito finora 101 Soci. L'Associazione ha il compito di promuovere la metodologia della pianificazione strategica, monitorare gli obiettivi e le azioni, costituire tavoli di lavoro specifici, comunicare a un pubblico ampio le possibilità di sviluppo derivanti dal Piano e ampliare la partecipazione • l’Associazione è presieduta da Valentino Castellani, Sindaco di Torino; l'Assemblea, composta dai Soci, ha tutti i poteri e si riunisce sei volte l'anno, tre volte in seduta plenaria e tre volte divisa per gruppi tematici, che si occupano di discutere le fasi di avanzamento del Piano; affianca l'Assemblea un Comitato di Coordinamento costituito da nove membri: Presidente, Vice Presidente, un Sindaco dell'area metropolitana, un rappresentante scelto tra i Soci per ciascuna delle sei linee strategiche.