semplicemente ri-attrezzate o rimodulate per continuare a sostenere la produzione secondo forme e modi di organizzazione del lavoro industriale e artigianale contemporaneo. Altri contesti dispongono di sistemi produttivi relativamente autonomi da quello torinese (si pensi al caso delle filiere produttive nell’area di Ivrea) organizzati in cluster specializzati, che devono affrontare la competizione internazionale e che possono contare su singoli impianti di grande e di media dimensione Lo scenario di una ristrutturazione progressiva e capace di supportare le attività di differenti Comuni raggruppati attorno ad uno stesso cluster potrebbe indicare la via per un rilancio del tessuto produttivo e dell’occupazione anche in questi contesti. Infine, i sistemi più dispersi oppure organizzati lungo il fondovalle (come da esempio la Val di Susa, Pinerolo e alcune aree del Canavese) stanno affrontando una crisi produttiva più marcata e uno scenario di riuso/ conversione immobiliare più lento, dovuto alla maggior perifericità rispetto all’area metropolitana e alla difficile ricerca di un consolidamento produttivo. In questi ambiti lo scenario di un nuovo rapporto con le infrastrutture e il sistema ambientale, di riattivazione di filiere legate al settore agricolo e alimentare potrebbe essere cruciale e sembra poter acquistare senso all’interno di un piano strategico a scala metropolitana. 58 In alto. Localizzazione, dimensione e ripartizione ambiti industriali. Progetto definitivo. Allegato 2. Quaderno analisi degli insediamenti produttivi di rilevanza sovracomunale in provincia di Torino - Provincia industriale 2020. Fonte: Tavola 11, luglio 2010 - Revisone generale del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale - Provincia di Torino. (PTCP2) Sulla base di una approfondita analisi delle forme territoriali ed economiche della produzione una visione del futuro neo-industriale per l’area torinese si propone perciò di immaginare nuove declinazioni del saper fare che contraddistingue questi territori, mettendo più direttamente in connessione produzioni tradizionali e innovative, passato e presente, produzione e ricerca, ma anche immaginando nuove politiche di supporto ad una progressiva modificazione sostenibile sia dal punto di vista economico che sociale e ambientale.