Il diritto di famiglia nel mondo arabo: tradizioni e sfide 31 Questa situazione ha spinto le comunità ortodosse, cattoliche e prof testanu d’E tto (ne sono esclusi gli avveri ntisti e i tesn'm nidi Geova che non sono riconosciuti in Egitto) a elaborare nel 1978 un 0progetto comu? ne di cento uarantasei articoli. Questo rogetto revede dispo sizioni par- ticolari per i cattolici (art. 111) e mantiene l’applicazione delle disposif tàche ha celebrato il matrimoni nio negli ambiti che non vi sono previsti (art. 143). Presentato al governo, questo progetto non è mai stato promulgato come legge. Nel mese di febbraio del 1988, il capo religioso Shenuda mi ha detto di essere fiero di aver potuto riunire tutte le comunim cristiane intorno a questo progetto. Ein ha aggiunto che non vi è neppure da pensare di interpellare il governo egiziano perché venga mzulgato una tale interpellanza riaccenderebbe la polemica riguardo alla richiesta dei musulmani radicali che vorrebbero veder entrare in vi— gore i progetti di legge islamici del 1982 (nom e traduzione del progetto in Aldeeb Abu-Sahlieh e Chucri, 1989, 92-110). Tegalwo di Wifi/azione della Lem araba. Il Consiglio dei Ministri arabi della ustizia, creato nel febbraio<> 1981, ha adottato un piano in vista dell’unifica7ione dell e le arabe sulla ba ase del diritto musulmano, pur tenendo conto delle «aspirazioni di modernizzazione e di sviluppo alle quali tendono gli stati arabi in questi settori e che vadano di pari passo con le convenzioni e gli accordi internazionali più moderni che regola— mentano queste materie». Esso ha potuto mettere a punto un progett adottato nella sua riunione tenuta nel Kuwait il 4 a file 1988, avente per titolo Damn/ento del Km:/ail 77'tmardante il Codife arabo umfimz‘o dello statuto pen-on nale. Si tratta in effetti un mo elio legge che non è stato accolto da alcun paese arabo (Testo francese in Rdc, H 1, gennaio 1989, 27- 134. Sull’unificazione, si veda Aldeeb Abu- Sahlieh, 1990, 177 204). Questo progetto merita alcune puntualizzazioni: a) nonosmme il suo nome, questo progetto non comprende che nor- me islamiche. Nessun non musulmano figura tra i sette membri della comi missione che lo ha redatto. Che ne è allora dei non musulmani? Nessuna risposta è stata data a questa domanda. L’atteggiamento del Consiglio de- riva probabilmente da una scelm della soluzione più facile. L’unificazione totale del diritto di famiglia avrebbe senza dubbio provocato una levata di scudi da parte delle co omunita cristiane red ebraiche che avrebbero accusato il Consiglio di volerli assoggetm dirittom u;sulmano essa avrebbe anche condotto il Consiglio ad apnre discussioni con le diverse comunità sulle norme islamiche che le discriminano; infine, il Consiglio avrebbe dovuto contemplare la partecipazione dei membri di queste co-