Il Piano Strategico “Torino Metropoli 2025” è lo strumento con cui l’area metropolitana di Torino progetta il proprio futuro. 8 Torino ha elaborato, nel 2000 e nel 2006, due Piani Strategici, che hanno accompagnato e sostenuto un rilevante - e per nulla ovvio e scontato - processo di trasformazione urbana nella fase più acuta di transizione post-industriale. La Città ha conosciuto negli ultimi vent’anni una straordinaria trasformazione della sua identità e del suo profilo. Da factory-town a città “plurale”, facendo incontrare il suo carattere industriale – che non ha smarrito, ma anzi riqualificato – con le vocazioni della società della conoscenza: ricerca, innovazione, formazione, cultura. È un percorso tutt’altro che esaurito. Anzi, man mano che la città cambia, nuove opportunità e nuove sfide si aprono e chiedono di essere accolte. La capacità di riattivare ciclicamente un meccanismo di riflessione condivisa sul futuro urbano, mobilitando tutti gli attori - istituzionali, economici, sociali, culturali - è una grande risorsa di questo territorio, che ha permesso a Torino di essere all’avanguardia nell’attività di pianificazione strategica. Questa capacità dimostra la possibilità per i contesti locali di determinare significative differenze nella traiettoria macro-economica nazionale, sapendo anche prepararsi al meglio per cogliere le opportunità globali e la futura ripresa nazionale. Ogni fase storica dello sviluppo urbano, e quindi ogni Piano Strategico, ha le sue caratteristiche e necessità. Per Torino, in questa fase di crisi socio-economica, risulta fondamentale consolidare, dare continuità e ulteriormente espandere i notevoli successi raggiunti, capitalizzando i processi avviati, misurandosi con le nuove sfide poste dalla crisi e dalla mutata dimensione globale. In quest’ottica, il Piano “Torino Metropoli 2025” identifica i temi di rilievo strategico: la necessità di sostenere un nuovo ciclo di sviluppo economico, l’attivazione degli strumenti abilitanti e operativi capaci di programmare una stagione di investimenti nei diversi settori che segnano l’identità della “nuova Torino”, il rafforzamento della costruzione della governance metropolitana, tanto più nel momento in cui essa viene riconosciuta istituzionalmente con la nascita della “Città Metropolitana”. Altresì, questo Piano mette a fuoco la necessità per il sistema torinese di favorire il più ampio pluralismo sulla scena dei protagonisti del cambiamento, mobilitando tre gruppi di attori: il mondo delle imprese private; la Pubblica Amministrazione nelle sue diverse forme e articola-