Def3 27-10-2004 15:1115:3 Pagina 11 zitutto sulla compresenza di più settori qualificati, forti di una tradizione. Tali settori sono oggi, a vario grado, partecipi di una comunicazione coordinata, ideata in sede pubblica e sperimentata con strumenti visibili innescati da un vero e proprio motore di comunicazione d’immagine come Luci d’artista e raccolti intorno alla formula, adottata dal 2001, Novembre Arte Contemporanea (oggi Torino Contemporanea. Luci e Arte). Per tutto questo insieme di elementi, tra vocazioni storiche e indirizzi innovativi, Torino offre dunque un contesto specializzato e concentrato. L’attività di questo contesto può essere descritto mediante l’analisi delle attività dei tre differenti settori individuati. La ricerca si è svolta fra maggio e settembre 2004. È basata sull’analisi di tre raggruppamenti individuati come attori significativi nel sistema dell’arte contemporanea a Torino: eventi, spazi museali, artisti e galleristi. Un’ulteriore direzione di approfondimento riguarderebbe l’analisi di altri due settori rilevanti del sistema: l’editoria specializzata e l’ambito dei critici e dei curatori. Sotto la dicitura «eventi», sono stati raggruppati i progetti istituzionali d’arte nello spazio pubblico permanenti o periodici e le iniziative (pubbliche, private o miste) a carattere temporaneo, caratterizzate da un’offerta costante nel tempo (programmi, esposizioni ed eventi diretti al sostegno, alla formazione e alla promozione di giovani artisti; Fiera). La ricerca è stata condotta da Francesca Comisso. La categoria «spazi museali» ha preso in considerazione gli spazi fissi, a gestione pubblica, mista o privata (le Fondazioni) con particolare attenzione a quelli storici, a quelli di recente apertura e ai loro rispettivi programmi didattici. La ricerca è stata condotta da Lisa Parola. Il settore «gallerie e artisti» ha invece preso in esame gli spazi privati, i singoli artisti e le Fondazioni intitolate al nome di artisti. La ricerca è stata condotta da Giorgina Bertolino. A partire da un quadro storico generale, la ricerca ha focalizzato l’attenzione specificamente sul quinquennio compreso tra il 1999 e il 2004 in corso, assunto per i suoi contenuti di sperimentalità e innovazione, oltre che per ragioni di prossimità. È basata su differenti fonti bibliografiche e su dati inediti recenti, forniti direttamente dagli organismi o dai singoli attori coinvolti, che sono stati il più possibile rapportati a parametri fissi, per poi essere comparati e utilizzati. Va segnalata infatti la frequente disomogeneità dei dati relativi all’offerta e al consumo e, in generale, di dati specifici del settore arte contemporanea e dunque la necessità di istituire forme di monitoraggio, finalizzate a una corretta analisi del sistema. Per analizzare l’attività dei tre settori, la ricerca ha adottato sguardi e prospettive mirate a rilevare gli elementi capaci di valutarne il grado di integrazione, di scambio e di coordinamento, al fine di controllare l’effettivo stato del sistema. Ha impiegato 5