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dunque fa astrazione dal diritto sostanziale, tanto che a ottenere un provvedimento di merito nel processo d'accertamento ha, diritto anche l'attore che abbia proposto una domanda infondata ».
Il concetto alloriano d'azione è un concetto astratto ed è inteso — chiovendianamente — come « diritto d'iniziativa verso la controparte, avente per oggetto i provvedimenti necessari per la composizione della lite » (88) ; esso è cioè un diritto di iniziativa mediato, in quanto si realizza « non mercé la pura iniziativa del titolare, ma mercé questa iniziativa accompagnata dall'adesione dell'organo processuale » (89).
Nelle successive elaborazioni, l'azione, sempre intesa come potere astratto, è concepita come « diretta verso il giudice » ; non è più il « diritto » di ottenere qualcosa dalla controparte, con l'adesione o intermediazione del giudice, ma un potere; il potere di far sorgere il dovere del giudice di pronunciarsi sulla domanda (90). La distinzione tra nozione astratta di azione e diritto potestativo d'impugnazione è assai chiara dal punto di vista della titolarità di tali situazioni soggettive. Per Allorio, «titolari del diritto d'impugnazione avverso l'imposizione illegittima sono dunque tutti coloro, dei quali sia stato leso un interesse legittimo » (91) ; altra cosa è invece stabilire quali siano i soggetti che siano titolari del potere di azione; nel primo caso, il problema è di diritto sostanziale, nel secondo è un problema processuale di legittimazione (92).
Il diritto (sostanziale) d'impugnativa spetta al destinatario dell'atto (93) ; invece, il potere d'azione spetta anche ad altri soggetti, diversi dal c.d. contribuente, e quindi a soggetti che non sono titolari del diritto (potestativo) d'impugnazione.
5. La riforma del processo tributario, attuata negli anni '70, ha definitivamente stabilito l'unità del processo tributario; fase dinanzi al giudice speciale e fase dinanzi al giudice ordinario vanno
(88)	Ivi, p. 163.
(89)	Ivi, p. il66.
(90)	L'ordinamento giuridico, cit., p. 31. Per Tavormina, op. cit., p. 53, invece, l'esercizio dell'azione determina, nel processo civile, il sorgere, non solo del dovere, ma anche del potere del giudice di decidere il merito.
(91)	Diritto processuale tributario, cit., p. 123.
(92)	Ivi, p. 123.
(93)	Per Allorio, op. loc. cit., spetta anche ai soggetti d'un'obbligazione dipendente, rispetto all'atto d'imposizione che ha per destinatario l'obbligato principale; affermazione, questa, che deriva dalle ben note tesi alloriane sull'efficacia verso i terzi del giudicato e dell'atto d'imposizione, e che, quindi, sta e cade con quelle tesi.