INTRODUZIONE Luigi Einaudi, economista, giornalista, senatore del Regno, governatore della Banca d’Italia e presidente della Repubblica, aveva amato due cose: la terra e i libri. Sin da giovane si era impegnato per riunire a Dogliani terreni che potessero far dimenticare le perdite sofferte dalla famiglia della madre all’epoca della fillossera: nel 1897 aveva comprato il primo podere e nel 1915 aveva creato una cantina per produrre e imbottigliare il vino (Poderi di Luigi Einaudi), che i suoi nipoti ancor oggi conducono con successo. La biblioteca personale di oltre 100.000 libri raccolti nell’arco della vita, d’altro canto, è lo specchio della vita di Einaudi, strumento di lavoro e di ispirazione che aveva curato nel corso di 70 anni e che oggi la Fondazione Luigi Einaudi continua a preservare e incrementare, arrivando a possedere oltre 261.000 volumi. La mostra compone unitariamente queste due passioni einaudiane esponendo libri, carte e immagini, che illustrano “l’amor di libro” di Einaudi per la vini-viticoltura e l’interesse della Fondazione che reca il suo nome per l’accrescimento di questa collezione. ___________________________________________________________________ La maggior parte dei libri e dei periodici esposti proviene dalla collezione di Luigi Einaudi. Alcune monografie sono state acquisite in periodi più recenti dalla Biblioteca della Fondazione Luigi Einaudi onlus di Torino. I documenti manoscritti e alcune delle fotografie sono custodite nell’Archivio storico della Fondazione; altre immagini provengono dall’Archivio della Famiglia Einaudi. 1