103 5. La cultura imprenditoriale dei soggetti pubblici Infine, in merito alla necessità di una nuova cultura della gestione delle risorse, emerge in tutta la sua rilevanza la terza condizione preliminare perché la pianificazione urbanistica sia strumento di politica economica. Essa riguarda la pluralità dei soggetti decisionali coinvolti sia nella fase di identificazione degli obiettivi, sia in quella di attuazione, sia in quella di controllo (Westaway, 1974). A questo proposito si può osservare che una svolta potrebbe essere realizzata se: a. come soggetti decisionali della pianificazione urbana sono coinvolti non solo i decisori politici ma anche i funzionari preposti alla pianificazione urbanistica ed alla politica economica, ai vari livelli di responsabilità. Imprenditorialità — per riprendere il tema precedentemente sviluppato — e decisionalità non sono infatti innanzitutto «ruoli», ma dimensioni della responsabilità e delle personalità di tutti coloro che gestiscono risorse; b. perché questa mentalità si manifesti e si sviluppi occorrono processi di formazione specificatamente mirati a far maturare serie professionalità. Non è possibile illudersi di assumere prospettive di efficacia se queste non si accompagnano a precise e qualificate capacità nel-l’organizzare le risorse, nel valutare gli effetti delle decisioni, nel-l’assumersi la responsabilità delle conseguenze di tali decisioni; c. essere decisori «efficaci» significa essere disponibili a interagire costruttivamente con tutti quei soggetti — anche privati ed estranei ai processi di pianificazione urbanistica — che detengono le risorse da impiegare e sono destinatari delle politiche attuate; d. una gestione adeguata della pianificazione urbanistica ai fini della politica economica avrà tanto maggiore probabilità di essere efficiente se — come si è detto — esiste una organizzazione in grado di valorizzare al meglio quel fondamentale sistema di risorse che è costituito dalle informazioni disponibili. Conoscere, combinare e sfruttare razionalmente tali informazioni costituisce il primo patrimonio collettivo di capacità decisionali aH’interno di qualsiasi organismo, primo fra tutti un ente locale preposto alla pianificazione urbanistica ed alla programmazione economica.