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alla periferia dell'area metropolitana. In questo senso i risultati di questa ricerca possono essere considerati complementari rispetto a tali tendenze di trasferimento .
    La distribuzione spaziale delle attività innovative che abbiamo rilevato potrebbe essere allora considerata come uno degli effetti del trasferimento di imprese, in fase di rapida crescita, presumibilmente molto innovative - attive nei settori della meccanica ed elettronica.
    Tuttavia, la maggior propensione a svolgere attività innovative nelle aree suburbane potrebbe essere anche conseguenza di processi più autoctoni cosicché - restando immutato l'afflusso di imprese innovative - le attività innovative risultano essere più efficaci — «produttive» - nelle aree che offrono una miglior combinazione di vari fattori quali: minor congestione e minori costi dei terreni, facile accesso ai servizi dell'area urbana centrale, una più elevata qualità di vita.
    I risultati di quest'analisi suggeriscono nuove ipotesi sui modelli di sviluppo delle aree metropolitane. Si può infatti ribaltare la tradizionale sequenza fondata sulla polarizzazione delle attività ad elevato contenuto informativo e di tipo creativo e sulla delocalizzazione delle attività con elevata presenza di manodopera scarsamente specializzata (Aydalot, 1976). Si può proporre una relazione più complementare tra processi di polarizzazione e processi di delocalizzazione: lina relazione che ha luogo all'interno dello stesso spazio metropolitano. Le attività innovative volatili, ad alto rischio, scelgono la miglior combinazione possibile: facile accesso all'informazione, alle comunicazioni e ai servizi, e bassi livelli di diseconomie di agglomerazione.
    Le aree suburbane situate nello spazio metropolitano allargato sembrano fornire il miglior paniere di fattori adatti all'insediamento ed alla crescita delle attività innovative.
    Ove si stabilissero tali caratteristiche come tipiche di aree metropolitane mature con connotati propri del distretto tecnologico, se ne potrebbero derivare nuovi indirizzi per l'intervento pubblico di pianificazione urbana (6).