quasi-contratto verticale, mentre dall’altro gestisce in concreto l’attività politica sulla base degli scambi orizzontali tra i vari esponenti del partito stesso. In questo senso, se da un lato i partiti costituiscono un «male contrattuale» necessario per il funzionamento del sistema democratico, dall’altro è indubbio - come già messo in evidenza da Schumpeter - che essi costituiscono un limite al funzionamento della concorrenza: e ciò in misura tanto maggiore, quanto maggiore è lo sviluppo relativo dei legami orizzontali rispetto a quelli verticali. Ora, è possibile dimostrare (Galeotti, 1987) che, qualunque sia il grado iniziale di informazione dell’elettorato, aH’aumentare delle competenze pubbliche gestite ad un certo livello di governo - diciamo quello centrale - lo scambio politico viene progressivamente ad «intasarsi», favorendo uno sviluppo delle relazioni orizzontali tra leaders politici molto più accentuato di quello delle relazioni verticali tra gli stessi e gli elettori. In termini più semplici, al crescere delle competenze del livello di governo considerato, l’elettore viene ad essere progressivamente esautorato a vantaggio dei legami orizzontali esistenti tra i leaders, all’interno di ciascun partito e tra i partiti diversi. In questo senso possiamo parlare di un rendimento decrescente della funzione di supporto dello scambio verticale, svolta dal partito politico, all’aumentare dei temi e dei problemi coinvolti nelle decisioni collettive. Se ora questo rendimento decrescente viene coniugato all’intermittenza della verifica elettorale, al fatto cioè che al momento di intensa concorrenza che si verifica nel periodo elettorale segue un periodo di legislatura nel quale i politici sono formalmente e, in buona parte sostanzialmente, indipendenti dalle preferenze dell’elettorato, ci si rende facilmente conto di come la concorrenza elettorale non fornisca quel controllo pregnante e continuativo necessario a vincolare il comportamento dei politici. 6. Il ruolo della concorrenza «esterna» E’ in questo contesto, sommariamente accennato, che il decentramento della struttura pubblica acquista un più preciso significato, in entrambe le direzioni richieste: da un lato «alleggerendo» i 46