trasferire una determinata funzione da un livello ad un altro e attribuisce a quest’ultimo, tramite un grani, le risorse necessarie. La seconda funzione vede i grants come un prezzo che un livello di governo, che dispone di grandi risorse finanziarie, paga perché un altro livello di governo, più povero, svolga una determinata funzione. In effetti, è quanto è avvenuto negli Usa negli anni ’60 con la distribuzione a stati ed enti locali del dividendo fiscale assicurato al governo federale dall’imposta personale progressiva sul reddito. Entrambe queste funzioni positive dei grants si impongono con evidenza a chiunque affronti il problema della riforma della struttura territoriale del governo. Veniamo al terzo contributo: il libro The Power to Tax di Brennan e Buchanan. Può sembrare abbastanza singolare riferirsi ad un’opera, che riguarda la costituzione fiscale e che è per eccellenza normativa, per illustrare un tratto di teoria positiva del federalismo. Ma tant’è. Mi sembra cioè che sia possibile effettuare una lettura di parte del loro capitolo sul federalismo in chiave di teoria positiva. Anzi, l’argomentazione che passeremo in rassegna costituisce, a mio parere, un esempio chiarissimo di ciò che si può intendere come teoria positiva del federalismo. L’ipotesi centrale del libro è che i governi - composti da politici e burocrati - sono il moderno Leviatano, cioè dei massimizzatoli delle entrate pubbliche, o meglio della differenza fra quanto incassano con i prelievi e quanto devono spendere per fornire beni e servizi pubblici. In essenza, essi massimizzano il surplus S, differenza fra entrate, R, e spese, G. Se le spese sono una percentuale fissa, a, delle entrate, ciò equivale a massimizzare queste ultime, in effetti S = (i - a) R. Il federalismo rappresenta per Brennan e Buchanan un possibile freno allo sfruttamento dei cittadini da parte del Leviatano, che fa perno sul ricorso da parte di questi alla mobilità. In breve, in uno stato decentrato molto frammentato i cittadini scontenti delle politiche pubbliche loro fomite hanno l’opzione di emigrare verso un altro ente, che offre loro politiche preferite. Il meccanismo è esattamente quello di Tiebout. Brennan e Buchanan sostengono che le capacità di resistenza allo strapotere del Leviatano che offre ai cittadini 1’esistenza di un sistema di governo decentralizzato costituiscono un vantaggio molto superiore 35