è stata decisa e deve essere applicata» (5). Da questo punto di vista si può quindi affermare che la teoria della public choice ha principalmente considerato l’attività che l’individuo svolge come Citizen, generalmente trascurando quella che egli esplica come subject (6). In queste note ci occuperemo di quest’ultima forma di partecipazione, comunemente denominata «coproduzione», la quale è legata alla possibilità che ha l’individuo di influire sul livello qualitativo e/o quantitativo di beni e servizi pubblici. La trattazione sarà svolta nel modo seguente: nel secondo paragrafo viene discusso il concetto di coproduzione; nel terzo paragrafo la partecipazione dell’individuo in qualità di «coproduttore» viene analizzata in un modello neoclassico di scelte collettive; nel quarto paragrafo vengono tratte le principali conclusioni, nel contempo indicando alcune linee per ulteriori approfondimenti. 2. Il concetto di coproduzione 2.1. La matrice teorica del concetto di coproduzione La matrice teorica del concetto di coproduzione può essere individuata nel moderno approccio del consumo (Becker, 1965; Lancaster, 1966). Nelle grandi linee, questo approccio ha riformulato la tradizionale teoria secondo cui l’individuo massimizza una funzione di utilità del tipo: U = U(yi; y2, y»)> soggetta al vincolo delle risorse: 5. Cfr. Almond, Verba, 1965, p. 169. Che l’individuo svolga un ruolo rilevante anche dopo la conclusione del processo decisionale è sostenuto anche da Wildavsky, 1979, p. 253. 6. Per le rare eccezioni cfr. Ostrom, 1977/a, 1977/b; Divay, 1980; Rich, 1980. 90