NUOVA MODELLISTICA DEI SISTEMI URBANI E VALUTAZIONE. ESEMPLIFICAZIONE DI UNA PROCEDURA LOGICO-OPERATIVA di Silvana Lombardo 1. Introduzione La visione del piano come «racconto» dello stato di fatto in rapporto ai progetti corrisponde ad un «racconto» delle interazioni attraverso il tempo fra progetti, azioni di governo e stati del sistema. La costruzione di tale racconto non può non tener in conto la capacità autoorganizzativa del sistema stesso, la quale esiste a prescindere dagli interventi di pianificazione e il cui controllo costituisce spesso lo scopo ultimo del piano e che si esercita mediante azioni che vengono intraprese diretta-mente attraverso scelte allocative, incentivi e norme, intesi non solo come azioni prescrittive. Il piano, infatti, in molti casi si traduce non solo in forme dirette di controllo dell’uso del suolo (quali ad esempio la zonizzazione), ma determina anche un processo sinergico fra azioni di governo (vincoli ed investimenti) e capacità di autoorganizzazione del sistema. In questo punto di vista si collega l’esigenza, nel corso dello sviluppo del processo di piano, della messa in opera di procedure metodologiche, tecniche e operative che siano in grado di contribuire alla valutazione di tali sinergie. Questo lavoro intende portare un contributo sia allo sviluppo di tale linea interpretativa, sia alla predisposizione di procedure metodologiche conseguenti ed appropriate. 2. Il processo di pianificazione Nel processo di pianificazione si possono distinguere due sistemi interagenti: 91