1990). Un altro pioniere nel campo della valutazione ex ante dei piani è stato Morris Hill (1968), il cui approccio goals-achievement matrix {Gam) suscitò una vasta attenzione fra i professionisti della pianificazione in tutto il mondo anglosassone. Il Gam cercava di allocare i benefici (cioè i flussi di investimento destinati al conseguimento di ciascun obiettivo) fra i diversi gruppi all'interno della società, considerando differenti mix di soddisfacimento di obiettivi e di pieno raggiungimento all'interno di ciascuna strategia. Negli anni '70 emerge una nuova classe di metodi di valutazione basata sul fatto che effetti intangibili (o effetti di difficile comparazione) e conflitti di interesse devono occupare una parte centrale dell’analisi e del giudizio sulle politiche. Seguendo la tradizione francese di les méthodes de choix multicritères (per esempio Buffet ed altri, 1967; Roy, 1972), è stato fatto molto lavoro, specialmente in Olanda, nello sviluppo di nuovi approcci di analisi multicriteri. Uno stimolo particolare a questo sviluppo è costituito dall'emergere di problemi ambientali caratterizzati da una molteplicità di dimensioni qualitative. Questa nuova classe di metodi multicriteri ha raggiunto una posizione di rilievo nell'attuale metodologia di valutazione. In anni recenti si sono avute numerose applicazioni estremamente utili, non solo nelle accademie, ma anche nella pratica della pianificazione (si veda, ad esempio, Faludi e Voogd, 1985). Comunque queste applicazioni hanno anche rivelato alcune importanti debolezze metodologiche che hanno fornito stimolo ad ulteriori affinamenti e/o avanzamenti metodologici. Ad esempio, gli sviluppi metodologici in questo campo hanno mostrato chiaramente come l’esercizio valutativo presenti le caratteristiche di un processo di apprendimento. Negli anni sono stati raggiunti molti importanti avanzamenti metodologici, i quali sono stati a volte di natura tecnica (per esempio il trattamento di dati soft o qualitativi), tuttavia sono stati raggiunti anche avanzamenti in ciò che riguarda la contestualizzazione, cioè il modo e le circostanze in cui i metodi multicriteri dovrebbero essere, o non dovrebbero essere, applicati. Ciò verrà discusso in maggiore dettaglio nel paragrafo successivo. 3. Alcune questioni tecniche Una suddivisione importante è la classificazione di metodi di valutazione soft e metodi di valutazione hard, con riferimento al tipo di misurazione dei dati necessari e ai problemi sottostanti. I problemi soft vengono definiti principalmente da informazione qualitativa o ordinale sugli impatti o sulle caratteristiche di alternative e/o di pesi, mentre i problemi hardsono basati su informazione quantitativa. Lo sviluppo di metodi multicriteri soft è derivato dalla critica ai metodi quantitativi, secondo la quale questi metodi non 136