4.3.1 modelli matematici nella valutazione Per quanto precede, i modelli permettono di simulare il comportamento di un sistema in assenza ed in presenza di azioni, identificando gli effetti delle azioni. Ciò permette di identificare gli effetti delle azioni prima di compiere le azioni e, quindi, di disporre di elementi essenziali per compiere la valutazione (cioè arrivare alla graduatoria di azioni alternative con l'identificazione dell'altemativa migliore) quando compiere la valutazione ha senso: cioè prima di compiere l'azione. Per il modo in cui l'ho definita, la valutazione è solo ex ante. Per il modo in cui l'ho definita, la valutazione ex post è una contraddizione in termini. Ex post, posso solo riconoscere gli effetti sul sistema dell'azione adottata (quando lo posso! poiché senza i modelli, spesso, non posso neanche ottenere ciò! infatti, pressoché sempre l'azione adottata è stata impattata sul sistema contemporaneamente ad altre azioni, in genere di altri attori, e, senza i modelli, diventa praticamente impossibile sceverare gli effetti dell'azione adottata dal groviglio degli effetti complessivi - spesso, sinergici con segno positivo o negativo - di tutte le azioni impattate). In ogni caso, ex post, se l'azione compiuta ha avuto effetti diversi, opposti a quelli che mi ripromettevo di ottenere con la sua adozione, ne prendo atto; al più, mi sarà utile saperlo per non ricorrere ad essa in un caso analogo che in futuro mi si potrà presentare. Per concludere su questo punto: per fare una buona valutazione, occorre conoscere la grammatica della valutazione ed occorre applicare la strumentazione della valutazione (fra l'altro, gli indicatori territoriali ed i metodi mul-ticriteri). Ma occorre anche avere una buona conoscenza degli effetti delle azioni alternative. E questi effetti - sopra tutto quando i sistemi sono complessi - non sempre si possono conoscere senza i modelli. 4.4. I problemi aperti dall'uso dei modelli matematici nella valutazione Come già annunciato nel paragrafo 2, nell'interconnessione tra indicatori territoriali e metodi multicriteri, quando per esempio gli indicatori territoriali possono essere visti come i criteri (o come qualcosa che ha a che vedere con i criteri) da introdurre nella valutazione multicriteri, se gli indicatori territoriali sono calcolati a partire da output di modelli matematici, possono sorgere dei problemi. Per esempio, facciamo il caso che i modelli matematici siano, come spesso accade, modelli di interazione spaziale. Anche se è vero che di tali modelli si enfatizza l'aspetto di simulazione del sistema (come io stesso ho fatto in 4.2), non si può dimenticare che essi sono equivalentemente interpretabili come modelli di ottimizzazione 88