menti e, soprattutto, di nuovi campi di applicazione, intendo prendere lo spunto di questa introduzione per suggerire alcuni di quelli che, anche alla luce delle verifiche che altri studi hanno proposto, possono essere assunti come punti di partenza per ragionamenti e sviluppi successivi. La strategia espositiva che è stata scelta nello svolgere questo compito è estremamente semplice e consiste nell’associare al termine centrale alcuni sostantivi e aggettivazioni, in modo da costituire una griglia di riferimento entro la quale collocare riflessioni, strumenti, problemi e punti di vista sulla valutazione. Resta inteso che la delimitazione del campo di attenzione è costituita dalla applicazione dell’esercizio valutativo a progetti, programmi, azioni relativi a trasformazioni, investimenti, realizzazioni, processi, concernenti l’assetto fisico e l’organizzazione del territorio. Si tratta - evidentemente - di una delimitazione assai ampia e articolata, la cui stessa ampiezza induce a ricercare contributi di idee e di studio in un campo altrettanto ampio di approcci e provenienze disciplinari. Infatti, come ci ricorda Corrado Beguinot nel suo contributo, «...la città moderna può essere interpretata su tre distinti piani di lettura: come la più alta espressione della collettività di configurare lo spazio..., come l’area entro cui la intensità e la velocità dello scambio raggiungono i valori più elevati,...come spazio semantico e, quindi, come luogo privilegiato del rapporto psico-percettivo tra l’uomo e il suo habitat....» La complessità del quadro che ne emerge giustifica i tentativi e le strumentazioni messe in opera per sistematizzare il lavoro argomentativo attorno alle scelte e alle decisioni e pone in primo piano la ricerca sulla valutazione, la quale diventa strumento con alto potenziale di regolazione dei rapporti fra gli attori nell’intricato palcoscenico della pianificazione. 2. Valutazione e .... L’associazione dei termini Valutazione e Decisione appare come quella che investe gli aspetti più generali che ritroviamo con sempre maggior frequenza, sia nella pratica valutativa che nelle riflessioni teoriche. Essa, dunque, merita un posto di apertura nella griglia che mi accingo a costruire, ma richiede la sottolineatura di un passaggio intermedio, che spesso viene saltato per brevità: quello che lega Valutazione e Scelta. Tale precisazione, come emerge da diversi contributi, corrisponde a sottolineare la profonda differenza fra l’indicazione di una (o più) scelte possibili e la decisione e induce un diverso atteggiamento nei riguardi della valutazione. Valutazione, scelta e decisione sono infatti parte di un processo ricco di retroazioni, al cui interno si sviluppa un processo di apprendimento collettivo che conduce ad una crescente consapevolezza attorno a preoccupazioni, obiettivi, priorità, aspirazioni. 10