prima approssimazione. Naturalmente, l’inclusione esplicita della dimensione spaziale richiederà ipotesi ausiliarie sul comportamento degli agenti, in particolare per quanto riguarda la possibilità di influire sul comportamento reciproco: il ruolo di queste ipotesi nel determinare l’evoluzione spaziale della cooperazione sarà preso in esame nel tentativo, soprattutto, di individuare i vincoli all’azione dei soggetti che più verosimilmente possono essere ritenuti specifici delle diverse tipologie di sviluppo locale. Il lavoro procede nel modo seguente: il par. 2 contiene le caratteristiche del Dpi nel quale viene introdotta la dimensione spaziale, insieme alla descrizione della forma del modello sottoposto a simulazione; i risultati delle simulazioni sono riportati e discussi nella sezione 3, mentre il par. 4 propone un confronto tra i risultati del modello simulato e la letteratura teorica. Le osservazioni conclusive sono contenute nell’ultima sezione. 2. Il modello teorico La struttura del gioco è ripresa da Brugnoli e Porro (1994). Il Dilemma del Prigioniero (DP) - che viene ripetuto per un numero infinito di periodi - ha la forma consueta: Giocatore 1 C NC Giocatore 2 C __________NC R,R S,T T,S P,P dove i payoff delle due mosse possibili (Cooperare e Non Cooperare) rispettano il vincolo S< P