22 questo non significa che noi possiamo dedurre quale sia effettivamente la ragnatela delle interazioni. Ciò pone effettivamente problemi per l'analisi razionale delle situazioni, poiché questa deve basarsi su una comprensione delle conseguenze delle diverse interazioni che si credono essere presenti. È altresì vero che, per quanto noi non siamo in grado di indovinare come sistemare le popolazioni per formare una comunità stabile, l'evoluzione è capace di trovare da sola il modo di farlo. Questa è l'essenza dell'autoorganizzazione. Chiaramente, se non possiamo sapere come si formino i cicli di influenza guardando i dati, la sola scelta sarebbe interrogare gli attori coinvolti, nel caso che si tratti di un sistema umano. Questo però, a sua volta, solleverebbe la questione se la gente effettivamente capisce le radici della propria situazione e le influenze funzionali, emozionali e storiche dei legami che costruiscono, mantengono e distruggono organizzazioni ed istituzioni. I cicli di feedback positivo che costruiscono la struttura introducono un aspetto collettivo in qualsiasi profonda comprensione della loro natura, ben oltre qualsiasi semplice analisi razionale usata in un contesto locale di perseguimento degli obiettivi. 5. Autoorganizzazione di città e regioni In questo capitolo applicheremo i concetti dell'autoorganizzazione allo sviluppo delle città, con lo scopo di stabilire le basi per una struttura di supporto alla decisione capace di esplorare le conseguenze a lungo termine delle decisioni, delle politiche e del cambiamento tecnologico. Speriamo, con ciò, di poter costruire un modello che possa prevedere almeno il genere di struttura che può evolvere in un certo scenario, ponendo l'accento sulle caratteristiche qualitative di tale struttura piuttosto che non sull'accuratezza quantitativa. Il primo passo dell'operazione consiste nella scelta degli attori significativi del sistema, le decisioni dei quali, in interazione fra loro, fanno evolvere il sistema urbano. In accordo con gran parte del lavoro precedente, in particolare, per esempio, con la filosofia di un modello come quello di Lowry, prima di tutto prendiamo in considerazione il settore dell'occupazione, fondamentale per la città, ed in particolare le sue due