C o m unicazio ne

l_e linee-guida della strategia di comunicazione adottata dal MoMA di New
York in occasione dell’attuale fase di potenziamento, rinnovamento e
trasferimento della sede nel Queens (la quale ha richiesto una lunga e
accurata preparazione, con una infinità di riunioni e report informali, che si
fanno ancora oggi) possono essere così sintetizzate:
•
•

far conoscere il MoMA al Queens;
far conoscere il Queens e il MoMA Queens a Manhattan e ai turisti;

•

far conoscere l’operazione MoMA Queens negli Usa e nel mondo.

Far conoscere il MoMA al Queens
Si è lavorato e si continua a lavorare per far conoscere e “avvicinare” il
MoMA alla comunità del Queens, con una particolare attenzione ai giovani
e alle caratteristiche di una popolazione multietnìca, cercando tra l’altro di
rompere lo stereotipo del MoMA come museo elitario, fatto per visitatori
ricchi, bianchi e colti.
A livello strategico, per raggiungere questo obiettivo si è deliberatamente
scelto di “parlare” alla comunità non mediante campagne mediatiche ma
attraverso azioni (“le azioni parlano da sé").
Il MoMA ha raggiunto fisicamente la comunità. Nelle scuole, nei college,
nelle

biblioteche esperti del

MoMA hanno tenuto

lezioni,

incontri,

conferenze. In particolare nelle biblioteche e ad un’audience di adulti si è
raccontato cosa è l’arte e in particolare cosa è l’arte contemporanea. Si è
spiegato perché un genitore dovrebbe invogliare i propri figli a visitare il
MoMA Queens. Sono stati distribuiti pass gratuiti.
È stato anche realizzato un fumetto umoristico di 48 pagine, che parla del
MoMA e di P.S.1, destinato soprattutto ai giovanissimi del Queens24.
La comunità ha risposto bene, manifestando interesse e reagendo
positivamente agli stimoli proposti dal museo. Gli abitanti del Queens,
come si è detto, sono orgogliosi di ospitare il MoMA. Per incìso si segnala

24 Grennan & Sperandio, M o dern M asters-T ales fr o m the P innacle o f C u ltu re , New York, DC Comics, MoMA e P.S.l,
maggio 2002.

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