PRODUZIONE La produzione di autovetture, la principale del Gruppo, presenta il seguente andamento: (in migliaia di vetture) ALFANORD ALFASUD TOTALE 1972 119.5 21.1 140.6 1973 126. - 78.9 204.9 1974 108.4 100. - 208.4 1975 97. - 92.7 189.7 1976 108.2 93. - 201.2 1977 102.7 98.3 201. - La produzione del 1977è rimasta sui bassi ed insoddisfacenti livelli del 1976, per i già ricordati motivi. La conflittualità, durata tutto l’anno, toglie molto valore alle analisi che si potrebbero fare su produzione e produttività, assai lontane da livelli di risanamento. Meglio invece riepilogare la situazione di questo scorcio di esercizio, tenendo presente che gennaio/febbraio hanno costituito il periodo finale della lunga piattaforma sindacale, conclusasi con l’accordo più volte citato. L’Alfa Nord, in salita produttiva da marzo, ha normalizzato la produzione in aprile con un distacco dall’attuale programma produttivo dell’ordine del 2% circa; l’Alfasud, ne è invece molto più distaccata in marzo/aprile circa il 25%, per effetto di un assenteismo elevato e di microconflittualità non indotta dal sindacato ancora sensibile, ancorché diminuita rispetto al passato: in maggio il distacco del programma è sceso a circa il 6%. È stata normalizzata a Nord e a Sud la situazione delle vetturefuori linea. Sono stati avviati gli esami di «area» previsti comestrumento per il risanamento dall’accordo 17.2.1978, con una metodologia che certo migliorerà col tempo, ma che deve diventare più rapida e fruttuosa. Comunque l’avvio è positivo. Le linee d’azione per gli interventi necessari debbono naturalmente seguire prassi ben collaudate, con traguardi ragionevolmente realizzabili alla luce di quanto sa fare la concorrenza. Nello stabilimento Alfa Romeo di Pomigliano d’Arco (Apomi), sono stati raggiunti nel 1977 maggiori volumi di lavorazioni per conto Alfasud; si è inoltre iniziata la produzione delle sospensioni indipendenti per i nuovi veicoli industriali leggeri. L’attività Avio è risultata invece inferiore all’esercizio precedente, per il minor carico di lavoro nelle revisioni. Su una base più regolare la Spica. Impianti Gli investimenti in nuovi impianti del Gruppo sono ammontati nel 1977 a L.mildi 70 (54 nel 1976), di cui 20 mildi al Sud. Hanno riguardato opere per nuovi prodotti, per miglioramento della qualità, dei «lay-out» e dei servizi, eliminazione di strozzature produttive; adeguamento dei modelli all’inseverimento delle regolamentazioni, riduzioni di costi, rinnovi; norme di sicurezza ecologiche ed ambientali; rete di vendita. I programmi di investimento sono stati illustrati in una nota aziendale alle organizzazioni sindacali nel corso della «piattaforma», secondo quanto previsto dalla parte generale — sezione 1 — del vigente C.C.N.L. Sul complesso del programma, dopo le reciproche osservazioni e le conseguenti risultanze del previsto esame fra le parti, si è realizzata convergenza fra le stesse, restando impregiudicata la necessaria verifica di coerenza con i criteri di coordinamento e gli orientamenti strategici della programmazione di settore e di gruppo. 12