Il suddetto incremento del patrimonio immobilizzato è il saldo tra costi contabilizzati e cespiti radiati dal processo produttivo, come segue: Impianti e attrezzature: Nord 46.758 Sud (Pomigliano e Filiali) 7.703 54.461 Ricerche e sviluppo 7.092 Avviamento produzioni 9.085 s Totale contabilizzazioni 70.638 Cespiti depennati (con una plusvalenza di L./milni 696) 6.555 Incremento netto 64.083 Al patrimonio immobilizzato corrispondono i seguenti fondi di ammortamento: 1976 1977 Differenze Fabbricati 29.115 31.851 + 2.736 Impianti 68.268 75.404 + 7.136 Macchinari 96.595 106.794 + 10.199 Attrezzature 81.657 96.171 + 14.514 Mezzi di trasporto 3.985 4.423 + 438 Mobilio arredamento 3.744 3.733 --- 11 Macchine d’ufficio 694 799 + 105 Spese recuperate fiscalmente 187 --- --- 187 Attrezzature rivalutate (legge 823) 2.281 3.194 + 913 Ricerche e sviluppo 7.891 13.509 + 5.618 Avviamento produzioni 134 412 + 278 di cui anticipati 294.551 336.290 + 41.739 15.090 16.288 + 1.198 L’incremento degli ammortamenti nel ’77 risulta così composto: Ordinari Anticipati Totale Stanziamenti dell’esercizio 46.144 1.349 47.493 Dedotti ammortamenti cespiti 5.603 151 5.754 depennati Incremento netto 40.541 1.198 41.739 Sono state applicate al 100% le aliquote fiscali (ridotte al 50% per gli impianti entrati in esercizio durante l’anno) e precisamente: fabbricati 3%; impianti non automatici 10%; impianti automatici 17.50%; forni 12.50%; macchinari non automatici 10%; macchinari automatici 17.50%; mezzi di trasporto 20%; mobili e arredi 12%; macchine per ufficio 12%; macchine per ufficio elettriche ed elettroniche 18%; attrezzature varie e minute 25%; spese incrementative 25%; attrezzature rivalutate secondo la legge 823 25%; attrezzature di produzione: 17.8% ridotta al 18