4. coli ancora provvisori, è disceso da t 3.541.882 nel 1970 a 9 t 3.389.708 nel 1971 (- 4, 30%). Conseguentemente alla recessione dei consumi, alla disponibilità di notevoli scorte e alla maggior pressione delle cartiere estere sul mercato italiano, la produzione di carte e cartoni ha subito una diminuzione maggiore (- 5, 63%). Questa diminuzione è stata peraltro acuita nel 1° semestre dall'effetto di lunghe e pesanti agitazioni sindacali connesse al rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro. I rilevanti maggiori costi del lavoro che ne sono scaturiti,unitamente agli ingenti aumenti dei prezzi delle materie prime cellulosiche verificatisi nel 1970 oltreche il persistente aumento dei costi di tutte le altre componenti produttive, hanno impegnato nella ricerca di adeguati aumenti dei prezzi della carta per il ripristino del giusto necessario equilibrio. Purtroppo i risultati conseguiti non sono stati pari agli sforzi compiuti a causa dell'aspra tensione concorrenziale sia interna che estera, nonché della già denunciata perdurante politica dei prezzi "a forbice" praticata dai paesi detentori delle mate — prime legnose nel settore delle carte ad 'elevato contenuto di cel- lulosa.