Le Corse 1 La 131 Abarth Rally sul percorso del Rally di Montecarlo. 2 La Ferrari 312 T4 di Scheckter sul circuito di Jarama al Gran Premio di Spagna. 3 La Lancia Stratos di Darniche vincitore del Rally dì Montecarlo 1979. Un tempo si correva per propagandare l'automobilismo e per diffondere la validità delle soluzioni tecniche adottate da ogni casa costruttrice. Oggi le competizioni vengono affrontate sia per il loro risvolto tecnico e tecnologico e sia per ragioni pubblicitarie. Una affermazione di particolare prestigio o una serie di successi rafforzano l'immagine di una marca o di un modello, riflettendosi positivamente su tutta la produzione. I risultati positivi nelle corse si ottengono non esiste soluzione di continuità. Sui circuiti di tutto il mondo si perseguono obiettivi puri di efficienza e il progressivo affinamento tecnologico deila Formula 1 ricade, anche se solo in parte, sulla produzione in grande serie. Nei rally vengono riflesse le esperienze condotte sulle monoposto, con il ripristino delle esigenze originali, alla cui base sta la partecipazione delia Fiat alle gare, fin dai primi del '900: quando, cioè, il senatore Giovanni Agnelli aveva intuito quale inesauribile fonte di pubblicità con ia competitività. Quest'ultimo scaturisce da una esasperazione tecnica e da una ricerca continua, sollecitate entrambe dalla necessità di prevalere sulla concorrenza. Dallo spontaneismo delle origini si è così giunti alla sofisticazione dei giorni nostri. Non c'è nessun costruttore che, direttamente o indirettamente, rinunci alle corse. Negli ultimi anni il Gruppo Fiat ha assunto una posizione di rilievo tramite la Fiat stessa, la Lancia e la Ferrari. Fiat e Lancia operano nel settore dei rally (fino al 1977 ciascuna per suo conto, nel '78 sotto un'unica bandiera, dal 1979 Fiat come casa e Lancia con i privati) mentre Lancia partecipa al "Mondiale Marche" con la Montecarlo Turbo e Ferrari è come sempre attivissima nel settore della Formula 1. Dal 1979 la Fiat ha inoltre intensificato la sua attenzione ai piloti privati con l'istituzione di un Campionato apposito, il Campionato Fiat-Alitalia. Se a prima vista gli aspetti di uno stesso mondo fatto di ricerca scientifica e spettacolo puro paiono diversi, in effetti tra di loro sarebbero state le manifestazioni sportive. Il Gruppo Fiat può essere considerato quello che, in campo mondiale, investe maggiormente nello sport, e non soltanto in quello automobilistico. Parlano le cifre: nel '77: in Italia, hanno corso 900 vetture Fiat e i privati al volante dei modelli Lancia sono stati circa cinquecento. Un notevole successo, che nel '78 ha superato quello ottenuto l'anno precedente e continua a fare nuovi proseliti, è stato registrato dalla indovinata formula promozionale Autobianchi A 112 70 HP: 600 presenze in gara. Nel 1979 al momento per l'Italia si aggiunge il "Campionato Fiat-Alitalia", che prevede tre diversi gironi e una classifica finale con 300 milioni di lire di premi: le specialità valide, ai fini 76