92 IL CEDRO DEL LIBANO. ' ora, è un anno che è lontano dalla famiglia; a me piace la vita tranquilla. — Ma ora l'ingegnere ritornerà, — disse il conte. — Credo per le feste di Natale; e se ripetesse la sua domanda, che cosa risponderebbe? — Tanto più ora risponderei di no. E guardò il conte in un certo modo al quale questi non potò più resistere e le disse: — E se io le facessi l'istessa domanda, mi rifiuterebbe ? — Non so; sentirei il babbo. Vuol metter lei? Non c'è confronto; ma scherza, non è vero? — Dico davvero ; sarei felice che venisse a rallegrare la mia triste dimora. Ci pensi; mi darà una risposta domani. J1 colpo era fatto e il conte era quasi contento. — E meglio così, — pensava. Tanto, moglie doveva prenderla per continuare la sua stirpe. E una bimba abituata in una casetta modesta, era proprio quella che ci voleva per lui. VI. Gustavo aveva annunciato il suo arrivo, però senza dire il giorno preciso. Il ponte era terminato, era stato lodato da tutti come un' opera ardita e colossale che farebbe onore al nostro secolo: ma ci mancava ancora