120 CENERENTOLA Si sentiva soltanto un mormorio confuso. -— Ali come è bella! Il re stesso, pur essendo già vecchio, non si stancava di contemplarla, e di dir sommessamente alla regina, che egli da molto tempo-non aveva veduto una fanciulla così bella ed amabile. E tutte le signore rimanevano attente a contemplare l'abito di Cenerentola e la sua acconciatura, por averne, poi al giorno dopo, dei simili; dato che si trovassero le stoffe così belle e gli operai così abili. Il figlio del re diede a Cenerentola il posto d'onore; poi la invitò a ballare. Cenerentola ballò con tanta grazia, che l'ammirazione degli altri crebbe. Portarono da cena; una cena squisita; ma il figlio del re non mangiò, tutto assorto com'era a contemplare la fanciulla, che andò a seder presso le sorelle e fece loro mille cortesie, dividendo gli aranci ed i cedri regalatile dal principe. Ed esse ne furono molto stupite non conoscendola. Mentre parlavano così, Cenerentola udì suonar le undici e tre quarti. Subito, fece a tutti una grande riverenza e se ne andò più presto che le fu possibile. Appena tornata a casa, andò a trovar la madrina, e dopo averla ringraziata le disse che tornerebbe volentieri il giorno dopo al ballo, cui il principe l'aveva pregata d'intervenire. Ed era tutta occupata a narrare alla madrina le vicende del ballo, quando le due sorelle bussarono alla porta- Cenerentola andò ad aprire, e disse loro, sbadigliando, stirando le membra, come se si fosse svegliata in quel momento: