6 Sono racconti ingenui, semplici come le vostre anime: e narrano di fanciulle addormentate, di Principi che cavalcano per boschi in cerca delta toro sposa runa contadinotta od una pastorella; narrano di maghi e di fate, di incantesimi e di stregonerie, di verde e d'azzurro: tutte le cose che piacciono a voi, ignari ancora, per fortuna vostra, di tutti i dolori di tutti i dubbi di tutte le incertezze di questa nostra vita, che non imparerete mai a conoscere troppo tardi. Leggeteli e divertitevi, nelle ore non concesse allo studio della scuola, come li ho letti e come mi sono divertito io. Domani, quando vi troverete a dovere affrontare le battaglie per la vita, il ricordo di queste ore trascorse ad inseguire i fantasmi leggiadri di queste leggende meravigliose, vi farà bene, vi conforterà nel dolore, vi farà rivivere, pure fra le amarezze inevitabili che tutti dobbiamo soffrire, le belle e care ore dell'adolescenza tranquilla. Ricorderete, allora, Barbablù il terribile cavaliero che uccideva le sue mogli, e venne ucciso poi dai fratelli dell' ultima: ricorderete Cappuccetto rosso, povera sfortunata bambina vittima dell'appetito di un lupo mostruoso ; ricorderete la cattiva fanciulla sgarbata che le fate punirono col più orrendo dei castighi; ricorderete Enrichetto del Ciuffo trionfatore astuto di tante piccole e grandi viltà, Cenerentola umile e gentile nella modestia della sua anima e della sua casa, vittoriosa sulla cattiveria umana per l'inganno leggiadro della sua scarpetta perduta in una festa di hallo; e, ancora, Pelle d'Asino, bella e gentile figura di una leggenda indimenticabile; Puccettino piccolo ed arguto che salva col suo coraggio e con la sua furberia se stesso i fratelli il babbo e la mamma;