85 IL GATTO CON GLI STIVALI Il gatto che precedeva sempre la carrozza, diceva la stessa cosa a tutti quelli che incontrava, e il re si stupiva dell' immensa fortuna del marchese di Carabas. Arrivò finalmente, il gatto, in un magnifico castello appartenente ad un orco; il più ricco castello del mondo,poi che tutte le terre fra le quali era passato il re, erano alle sue dipendenze. Ehbe il gatto cura di informarsi chi fosse quell'orco e quello che sapeva fare ; poi chiese di parlargli, dicendo che non era voluto passare vicino al castello senza aver l'onore di riverirne il proprietario. L'orco lo ricevette molto civilmente, come lo può un orco; poi lo fece riposare. Il gatto disse : — Mih anno assicurato che voi potete cambiarvi in qualunque sorta di animali: in leone, per esempio, o in elefante. L'orco rispose bruscamente : \ — E vero, e per farvelo vedere, mi cambierò in leone. Il gatto fu così spaventato di vedere un leone dinanzi a lui, che salì fuggendo sulle gronde, non senza pericolo di vita a causa degli stivali, che non valevano niente per camminare sui tetti. Dopo qualche tempo, avendo il gatto osservato che l'orco aveva ripreso la sua prima forma, discese e confessò di avere avuta molta paura. Disse : — Mi hanno anche assicurato che potete trasformarvi anche negli animali più piccoli: in topo, per esempio; io però vi confesso che ritengo la cosa impossibile. — Impossibile ? — ripetè l'orco — lo vedrete.