Cenno storico e geografico sulla Jugoslavia 19 glena Planina, indi verso sud-ovest fino a Kajmak-calan; da qui in direzione ovest attraverso il lago di Presba ed infine a sud del lago di Ocrida si incontrano i tre confini jugoslavo, albanese e greco. Pure col Trattato di Londra (1913) fu definito il confine jugoslavo-albanese e leggermente rettificato nel 1921, dalla Conferenza degli Ambasciatori e dal Consesso della Società delle Nazioni a Ginevra: a nord del lago di Malik s’incontra il confine greco-albanese-jugoslavo; la frontiera jugoslavo-albanese sale ad ovest del lago di Ocrida, segue verso nord a ovest di Struga; da Jablanitza va verso nord, e cioè ad ovest del Tzrni Drim, fino a Ljum Kula, e da qui segue il corso del Drim, cosicché viene salvaguardata la sicurezza dei confini jugoslavi per ogni eventualità; indi la frontiera si inalza presso Tetaj e sulle Alpi Albanesi, scende verso il lago di Sou-tari e segue la Bojana a valle fino alla foce nell’Adriatico. Tratteggiati i confini, è necessario dare un breve sguardo all’interno del paese. La maggior parte dello Stato Jugoslavo è territorio montuoso di media altezza variante da 800 a oltre 2000 metri. Durmitor arriva a 2528metri; Prokle-tije a 2650 metri: ambedue nel Montenegro; Troglav a 1913 metri sulle Dinariche; Yaganjski Yrh sul Ve-lebit a 1758 metri; Bijela Lazitza sulla Velika Ka-pela a 1558 metri; Vranitza Planina, in Bosnia, alla fonte del Vrbas, a 2107 metri; Golija Planina a 1925 metri; Kopaonik, in Serbia, a 2140 metri;; Sar Planina (Ljubetin), in Macedonia, 2510 a metri.