142 LA JUGOSLAVIA ECONOMICA rabile neppure l’esportazione dello stelo di crisantemo, che ha pure una certa efficacia e che serve al taglio delle polveri fini ottenute dai fiori. Le bacche di ginepro si raccolgono in gran parte nei dintorni di Sebenico e nelle isole vicine. Si calcola che il raocolto annuo in tale regione, ascenda a 40 vagoni, di cui la massima parte viene esportata. Dal porto di Sebenico, nel 1911, se ne esportò 37 vagoni. Il rimanente del raccolto si distilla sul posto per ottenere la così detta acquavite gineprina “ smrekovaca „. Lesina, ne raccoglie 10 vagoni ; Traù 8 ; Zara 9 ; Vallegrande e Milna 3. Tutto il resto della Dalmazia ne fornisce oltre 18 vagoni. Nel 1911, furono esportati dalla Dalmazia 68 vagoni, di cui 65 vagoni in Ungheria e in Galizia, mentre in Inghilterra 35 quintali, in Italia 30 quintali, in Grecia 10 quintali e nel Giappone 2 quintali. La salvia, cresce naturalmente sul Litorale Croato, nelle isole del Carnaro, in Bosnia-Erzegovina, in Dalmazia e nel Montenegro. 11 centro del commercio di salvia, nel Carnaro, è Malinska di Veglia, ove se ne potrebbero raccogliere fino a 40 vagoni, mentre se ne raccoglie appena la metà. Dalla zona della Camera di Commercio di Spalato, nel 1919, si esportarono 30 vagoni di salvia seoca, di cui 20 vagoni furono raooolti a Traù. Nell’anteguerra, per causa di prezzi bassi, se ne raccoglieva la metà. Una grande quantità viene pure raccolta nella zona della Camera di Commercio di Ragusa, specialmente sulla penisola di Sabioncello (Peljesatz),ove Siano è il centro del commercio della salvia dalmata.