CAPITOLO XIX. 95 trasporto monetario risparmiato. Quando si vendono degli effetti all’ordine, il dibattimento non è che su di un punto, sul tasso dello sconto. Spesso non si trovano capitali al tasso limitato dalla legge: allora si toglie la difficoltà, aggiungendo una commissione. Il tasso dello sconto ne resta aumentato. È un violare la legge. Ma perchè la legge si arroga il diritto di dettare ai contraenti i prezzi ch’essi devono stipulare? Il possessore di un effetto all’ordine lo tiene in portafoglio finché non ha bisogno di capitali. È per lui un investimento momentaneo: quando vorrà venderlo, non gli sarà trattenuto che lo sconto proporzionale al numero dei giorni che l’effetto avrà ancora a percorrere. Generalmente parlando i negozianti non tengono i loro effetti in portafoglio, pressati come sono di avere capitali, per rinnovare le loro operazioni. Essi li vendono agli scontatori.