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             sterne (i), che attenuano il costo unitario ; in ciascun ramo inoltre può accadere che, ingrandita la fabbrica, si presentino tante economie interne (2) da ritrovare la stessa fortuna e veder scemare via via il costo unitario. Si lavora a costi decrescenti, insomma, e quindi la produttività risulta crescente, c) Quando invece si passa all’industria agraria, si constata in generale che le nuove dosi di capitale e lavoro applicate di tempo’ in tempo, con decisioni successive, sopra uno stesso fóndo, per reqder più intensa la coltura, tendono a produrre degli incrementi nel raccolto totale, ma ciascuno è men che pro-

      ti) Debbono essere cioè estranee all’impresa. Ad esempio, la localizzazione di un ramo di industria in un centro determinato permette a qualunque produttore, occupato in essa, di acquistare a minor prezzo gli strumenti opportuni, e di trovare sul posto in abbondanza degli operai specializzati. Così, dove i calzaturifici sono numerosi sorgeranno le fabbriche di scatole, di stringhe, eccettera, e — divisi i compiti — ribasseranno le spese.
      (2) Queste derivano ad esempio, in un grande opificio, dal basso prezzo di acquistodelie materie necessarie, se comprate in masse ingenti e per fornituré regolari ; dal fatto inoltre che gli operai assunti potranno assegnarsi alla rispettiva, singola operazione, meglio adatta alle attitudini di ciascuno ; e le macchine potranno agire di continuo, con due o tre turni nelle ventiquattro ore.