RIVISTA BANCARIA LA RIFORMA MONETARIA ITALIANA Il grado di maggiore o minore avanzamento di una scienza (o di una sua parte) in un determinato momento, può desumersi dalla maggiore o minore approssimazione con cui essa riesce, in quel momento, a prevedere lo svolgimento di fenomeni futuri. Ciò tanto più quanto più lontani nell’avvenire sono tali fenomeni. L’Astronomia, che fra le conoscenze umane è la più avanzata, può, in talune parti del suo campo, far previsioni presso a poco esatte di migliaia e migliaia d anni. Seguono la Fisica, la Chimica, ecc. Le scienze sociali, dopo 1 intenso impulso sperimentale impresso ad esse sul finire del secolo XIX e nel primo quarto circa del secoio presente, possono tentare già delle previsioni, sebbene nemmeno 'ontanamente paragonabili, per precisione e per distanza di tempo, alle previsioni su indicate. 11 raffronto tra quanto fu previsto e quanto in seguito accade, è ottimo mezzo per indagare 1 esattezza delle teorie sperimentali e per correggerne eventualmente parti piu o meno estese. A tale fine è dedicato lo scritto che segue. 4F *.$• Nel primo dei nostri studi sulla riforma del sistema monetario italiano (1), noi ci domandavamo se fosse opportuna, sul finire del 1921, una riduzione della circolazione cartacea, onde riavvicinare il valore della lira-carta a quello della lira-oro (a quell’epoca per avere 100 lire-oro occorrevano circa 450 lire-carta), mirando poi a farli di nuovo coincidere. A tale quesito, noi rispondevamo, in base alle teorie dell Economia e della Sociologia: 1° Che nel campo economico, tale riduzione (la quale avrebbe dovuto essere allora di circa 15 miliardi) avrebbe rovinato la produzione della ricchezza e avrebbe provocato fallimenti e dissesti senza numero. 2° Che nel campo finanziario, quella riduzione avrebbe allontanato il momento del pareggio, poiché le entrate si sarebbero enormemente ridotte per la rovina della produzione, ed anche per la diminuzione inevitabile delle aliquote dei tributi, mentre gravi difficoltà avrebbero incontrato la diminuzione delle spese. 3° Che nel campo politico la riduzione dei salari, l’aumento della disoccupazione, il folte decremento nelle somme che il Governo avrebbe avuto disponibili, per tacitare coloro che (1) Intorno alla riduzione della circolazione cartacea, nella rivista • Il Tempo economico », fase. 5 settembre 1981.