51 QUESTIONI OPERAIE che « i dipendenti dello Stato costituiscono già una decisa maggioranza nelle liste elettorali ». Il 23 marzo, discutendosi alla Camera dei Comuni delle mercedi nelle fabbriche e nei cantieri del Governo, Mr. Balfour (1) diceva: Un pericolo al quale, questa Camera ed i municipi si trovano esposti è l’eventualità di subire pressioni elettorali dirette a modificare il saggio dei salari a vantaggio degli impiegati, ma in ultima analisi a danno delle classi lavoratrici di tutto il paese. Egli crede che un pericolo gravissimo si accompagni all’aumento nel numero dei lavoratori direttamente dipendenti dallo Stato. Egli non approva tale sistema ; i discorsi che ha uditi gl incutono, malgrado la loro moderazione, e sebbene consenta nella sostanza loro, il timore che il pericolo sia anche più imminente di quanto prevedesse. Mr. Balfour rilevava ancora assai giustamente che : ... vi è una semplicità attraente nella teoria asti atta che lo Stato nulla debba fare, ma vi è un pericolo vero e reale nel principio opposto che lo Stato debba fai e ogni cosa. Per me dichiaro che non mi associo alle vedute di Mr. Balfour. Non temo che lo Stato possa mai lare tutto, mi spaventa bensì la eventualità che Stato e municipi facciano o tentino almeno di fare troppo. È chiaro che lo Stato e più ancora i municipi possono trovarsi in posizione assai critica quando i (1) Presidente dell’ultimo Gabinetto unionista.