serve alimentari. Ma quando le condizioni della nostra produzione agraria saranno migliorate, le nostre esportazioni di derrate non troveranno difficoltà apprezzabili, sulla maggior parte dei mercati , a riprendere le loro antiche posizioni. Non negli Stati Uniti \ nell’Argentina, nel Brasile ¹ ², dove esse servivano quasi interamente al consumo dei nostri connazionali colà residenti, non nella Gran Bretagna e nella Francia, paesi amici, paesi dall’alto tenor di vita, i quali avranno tutto l’interesse a non ostacolare le importazioni dei nostri generi alimentari. L’incognita resta per le correnti che convergevano agli Imperi centrali, ed è questa incognita che ha allarmato sopratutto il Mezzogiorno. Fra l’altro è stato detto alla Camera dei deputati che la chiusura dei mercati della Germania e dell’Austria-Unghe- ¹ V. NeumàN, Food import oj thè Future, in American and Italian Jurnaì oj Commerce, New-York, febbraio 1919. ² Che queste esportazioni servissero al consumo dei nostri connazionali lo dimostra la loro composizione qualitativa, poiché esse erano quasi interamente costituite da : vini e vermut, paste alimentari, olio d’oliva, formaggi, conserva di pomodoro, agrumi.