Vili
dopo le medie che fare?
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dustria dolciaria. Possibilità di impiego: nell'industria privata: molitoria, pastifìci, biscottifìci, panifìci; dolciaria, pasticcerie, confetterie.
Conservatorio di musica
Titolo di ammissione: licenza di scuola media ed esame di ammissione per l'accertamento delle qualità musicali del candidato. Titolo conseguito: diploma nelle singole specializzazioni (pianoforte, canto, arpa, violino, violoncello, eccetera). Possibilità di impiego: i meglio dotati possono aspirare a un posto di maestro conservatore; più facile è far parte di un'orchestra sinfonica o teatrale; accesso agli esami di abilitazione per l'insegnamento di musica, canto corale nelle scuole medie e negli istituti magistrali.
Corsi liberi di istruzione tecnica professionale
I giovani che non desiderano proseguire gli studi possono avviarsi al lavoro in qualità di apprendisti, oppure frequentare i corsi liberi di istruzione professionale o i corsi di formazione professionale, suddivisi nei seguenti settori: abbigliamento, agricoltura e giardinaggio, arredamento, arte applicata, arte sanitaria, assicurazioni e infortunistica, chimica, commercio e servizi amministrativi, edilizia e mestieri affini, elettricità, elettronica, radio tv, estetica, grafica, fotografia, lavorazione del legno, metalmeccanici, organizzazione industriale, pubblicità, servizi assistenziali, domestici, familiari, spettacolo.
Corsi di formazione professionale
Corsi INAPLI per:
ceramisti, cartellonisti, figurinisti, disegnatori per arredamento, tecnici pubblicitari, aggiustatori meccanici, disegnatori meccanici, elettricisti, elettricisti impianti industriali, elettrauto, saldatori elettrici e ossiacetilenici, tornitori, radiotecnici, televisoristi.
Corsi ENALC nei settori:
turismo, vendita, alberghi e pubblici esercizi, igiene e cura della bellezza, moda, pubblicità, labori d'ufficio, alimentari e affini, ortofrutticolo, emigrazione.
Corsi INIASA per:
figuriniste, estetiste, commesse, guantaie, indossatrici, ceramisti, stenodattilografe, parrucchieri per signora, disegnatori tecnici, motoristi d'auto e diesel, ebanisti, elettricisti installatori, tornitori, radiotecnici, fresatori, elettrauto, tappezzieri.
Corsi ANAP nei settori:
metalmeccanico, elettromeccanico, edile.
I diplomati di scuola secondaria di secondo grado possono accedere inoltre:
alla scuola per assistenti sociali alla scuola per collaboratori psicologi
alla scuola magistrale ortofrenica.
La scuola aziendale Fiat
La Scuola Centrale Allievi Fiat « Giovanni Agnelli » ha assunto la denominazione di Centro Aziendale di Addestramento Professionale « Giovanni Agnelli » ed ha allargato il campo dei suoi interventi formativi dal solo settore degli operai a quello degli impiegati.
In tal modo l'Azienda dispone di un valido strumento in grado di soddisfare non solo buona parte del fabbisogno di operai qualificati, ma anche la necessità sempre più sentita dai vari enti di avere personale impiegatizio adeguatamente preparato ed aggiornato nelle numerose e moderne tecniche d'ufficio, continuamente in fase di evoluzione e perfezionamento.
Inoltre, tenendo conto delle aspirazioni dei lavoratori d'officina di avere adeguate possibilità di sviluppo di carriera, l'Azienda ha deciso di riservare a personale interno appositi Corsi di Specializzazione nei mestieri più necessari ai settori produttivi.
Pertanto i lavoratori che avranno le maggiori attitudini potranno accedere alle categorie superiori attraverso i suddetti Corsi che avranno lo scopo di integrare con tutte le più opportune informazioni ed esercitazioni la loro esperienza d'officina.
Così i reparti tecnologicamente più avanzati saranno sicuri di avere sempre il necessario apporto di mano d'opera altamente qualificata.
Nell'anno scolastico 1973-'74 i corsi di preparazione per gli operai saranno:
—	Corsi triennali per i giovani provenienti dalla scuola d'obbligo;
—	Corsi annuali di specializzazione per operai già inquadrati in seconda categoria.
I corsi triennali sono la continuazione di quelli già svolti negli anni precedenti. Quest'anno tuttavia il reclutamento dei nuovi allievi (nati nel 1957 o nel primo quadrimestre del 1958) sarà limitato a 60 giovani, che saranno tutti indirizzati alla qualifica di elettricisti-elettronici. Per questi corsi, come noto, la partecipazione è gratuita; agli allievi viene assegnato un premio mensile variabile in relazione all'anno di corso, alla frequenza ed al profitto.
I corsi sono costituiti da una serie di esercitazioni didattiche di pratica di officina e di laboratorio, integrati da un ciclo di lezioni teoriche.
Per coloro che hanno frequentato regolarmente il corso e superato gli esami finali, è previsto l'inserimento nell'azienda come operai qualificati (l'attuale seconda categoria). A parità di ogni altro tìtolo, avranno la precedenza nell'ammissione i figli e i congiunti dei dipendenti Fiat. Le domande di ammissione ai corsi devono pervenire al centro entro il sei luglio.
I	corsi annuali di specializzazione riservati agli operai interni sono una novità di quest'anno, e interessano 400 persone. Sostituiscono i precedenti corsi annuali riservati ai giovani in possesso di diploma di Istituto professionale. I 400 allievi saranno così ripartiti: 180 aggiustatori, 20 modellatori, 170 elettricisti, 30 fresatori-alesatori.
L'obiettivo dei corsi è quello di dare ai partecipanti la preparazione di base necessaria per lo svolgimento delle mansioni relative a ciascuna specializzazione. Al termine dei corsi e dopo il superamento delle prove finali, gli allievi saranno assegnati alle sezioni destinatarie e inseriti in lavori adeguati alle specializzazioni acquisite. Dopo sei mesi di attività operativa, se dimostreranno di saper svolgere con la dovuta perizia le mansioni loro affidate, saranno passati nella prima categoria.
II	personale ammesso ai corsi pas-
serà in forza al centro aziendale alle seguenti condizioni:
—	inquadramento in seconda categoria;
—	mantenimento dell'intero trattamento retributivo precedentemente goduto per l'orario normale (ad eccezione delle paghe di posto, indennità disagio linea, ed altri analoghi elementi accessori della retribuzione);
—	incentivo di rendimento e premio di produzione pari a quello corrisposto agli operai della sede centrale.
A tutti gli allievi inoltre verrà corrisposto un premio di frequenza di L. 60.000 ripartito in due rate.
Gli aspiranti ai corsi dovranno essere in possesso dei seguenti requisiti: età non superiore a 40 anni; inquadramento in seconda categoria da oltre tre anni; anzianità aziendale minima dieci anni; licenza media o diploma di corsi professionali.
Una apposita commissione verificherà l'idoneità e la preparazione generale e professionale avvalendosi, oltre alla valutazione professionale relativa all'attività svolta in Azienda, di esami attitudinali, test sulle conoscenze tecnico-scolastiche e colloqui personali.
Le domande dovranno essere inviate direttamente dagli interessati al Centro Aziendale entro il 14 luglio 1973.
Il diritto allo studio
Il diritto all'istruzione è solennemente sancito dalla Costituzione all'art. 34: « La scuola è aperta a tutti. L'istruzione inferiore, impartita per almeno otto anni, è obbligatoria e gratuita. I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi. La Repubblica rende effettivo questo diritto con borse di studio, assegni alle famiglie ed altre provvidenze che devono essere attribuite per concorso ».
L'istruzione è quindi un diritto del cittadino ad ottenere determinate prestazioni da parte dello Stato. La Costituzione ha cioè imposto allo Stato non solo l'obbligo di provvedere alla organizzazione della struttura scolastica, quale la predisposizione di locali sufficienti e di insegnanti, ma an-
che l'obbligo di far sì che tutti, nello stesso modo, siano posti in condizione di accedere all'istruzione.
E ciò in considerazione dell'interesse che non è solo individuale, ma fondamentalmente collettivo, a che tutti possano acquisire le conoscenze indispensabili per una adeguata formazione civica. Ed è sempre interesse della collettività che i migliori ed i meritevoli possano pervenire ai gradi più alti degli studi. Quindi non solo si è stabilita la scuola dell'obbligo fino all'età di quindici anni, ma tale scuola, almeno per i primi otto anni è altresì gratuita.
Poiché tuttavia contenuto sostan ziale della norma costituzionale è quello di garantire l'istruzione ai meno abbienti, il compito precipuo dello Stato sarebbe quello di mettere a disposizione degli stessi non solo il servizio scolastico ma anche i mezzi attraverso i quali sostenere gli oneri delle famiglie. Questo è ciò che si è cercato di fare con l'istituzione del libro di testo gratuito nelle elementari, con la concessione di borse di studio, con la assegnazione del cosiddetto presalario durante l'Università. Tali istituti non hanno però efficientemente assolto il loro compito: il libro di testo gratuito per tutti crea ugualmente una situazione di sperequazione tra coloro che forniti di mezzi non ne avrebbero alcun bisogno e coloro cui è invece effettivamente indispensabile, perché in condizioni familiari disagiate. Così pure dicasi per l'assegnazione delle borse di studio e del presalario: tali erogazioni dovrebbero avvenire solo sulla base di un effettivo stato di necessità oltre che di ima rigorosa selezione delle capacità; al contrario, molto spesso, non sono né i più meritevoli né i più indigenti a godere di tali sussidi.
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