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le rubriche
n mese
Oroscopo
Un anno
eccezionale
per gli
astronomi
Il 1979 è un anno ec-
cezionale dal punto di
vista astronomico. Si
verificheranno, infat-
ti, quattro eclissi, due
di Sole e due di Luna.
1 26 febbraio si avrà
la prima con l'oscura-
mento totale del Sole
e sarà visibile totalmente negli Stati Uniti e nel
Canada Orientale e parzialmente in Irlanda,
Gran Bretagna e Portogallo.
Il 13 marzo ci sarà la prima eclissi di Luna che
sarà coperta dalla Terra per 8 decimi del suo di-
sco: a Roma l'entrata in ombra della Luna si ini-
zierà alle 20,29 circa. Il 22 agosto la seconda eclis-
si di Sole visibile nell'Antartide, nel Pacifico del
Sud, e, in modo parziale, nell'America del Sud.
La seconda eclissi lunare avverrà il 6 settembre
e sarà totale.
Rinnovato «Expovacanze '79»
Dal 22 febbraio al 5
marzo, a Torino Espo-
sizioni viene presen-
tato il 13° Salone in-
ternazionale delle va*
canze, del turismo e
dello sport «Expova-
canze'79». Questa edi-
zione ha una nuova
formula perché l'inte-
resse riscosso lo scorso anno dal settore turistico
ha determinato una trasformazione del Salone
non più a carattere promozionale, ma commer-
ciale.
La Fiat partecipa con la sua vasta gamma di
camper. Sono presenti il 127 Fiorino Week-end, il
127 Fiorino Ognitempo, il 900 T Shango, il 238
Andai, il 242 Kavir, un veicolo base vetrinato, un
veicolo base 242 semi-vetrinato. Inoltre sono
esposti alcuni motori marini della Whitehead
Motofides.
IL GIORNO: aumenta nel mese di un'ora e 18
minuti.
LA LUNA: 1*11 in Apogeo alle 4, il 25 in Apo-
geo alle 23, il 4 all'I,36 primo quarto, il 12 alle
3,39 luna piena, il 20 alle 2,17 ultimo quarto, il 26
alle 17,45 luna nuova.
IL SOLE: il 10 sorge alle 7,39 e tramonta alle
17,49, il 20 sorge alle 7,23 e tramonta alle 18,03.
(Dati validi per Torino e provincia).
Carnevale centenario,
in febbraio a Viareggio
Il carnevale di Via-
■ reggio (nato circa cen-
to anni fa) è uno dei
più importanti ap-
puntamenti per il tu-
rista invernale. Il cen-
tro della manifesta-
zione è la sfilata dei
carri allegorici (co-
struiti con materiale molto semplice come la
cartapesta, ricavata dai giornali) su cui figure,
mosse da congegni meccanici di legno e ferro,
fanno la satira e la caricatura di fatti e perso-
naggi di attualità in tutto il mondo.
Musica, balli e banchetti gastronomici fanno
corona alla sfilata. Fantastici fuochi d'artificio
concluderanno la festa (11-18-25-27 febbraio).
Mostra del libro turistico
Una mostra del li-
bro turistico, a Brin-
disi, dal 15 gennaio al
15 febbraio. La mani-
festazione, prima del
genere in Europa,
avrà luogo nella sede
dell'ufficio informa-
zioni «Puglia» e sarà
articolata in quattro
sezioni.
Saranno presentate una raccolta di opere, vo-
lumi e saggi scientifici sulle problematiche del
turismo, una raccolta delle ricerche e degli studi
e opere dell'Aniest (Associazione nazionale
esperti scientifici del turismo); una vetrina dei
volumi del Touring Club Italiano e una raccolta
di opere sulla città di Brindisi e Regione Puglia.
La mostra offre inoltre incontri e visite guidate.
L'Acquario
il segno di
universale
fraternità
Televisione
L'Acquario è il segno della fraternità univer-
sale, votato a un generico socialismo umanita-
rio. Tra i nati in questo segno noi vogliamo ana-
lizzare un de: Amintore Fanfani che —dell'Ac-
quario — possiede soprattutto l'apertura di idee
e un tempismo indifferente agli ostacoli. Sono la
posizione e gli aspetti di Marte, al momento del-
la nascita, a dare al presidente del Senato una
forte spinta all'azione, con coraggio e fiducia.
Ma vediamo che volontà e intuito si intralciano
a vicenda e fanno di lui un uomo deciso, ma in-
fluenzabile a un tempo. Almeno secondo le stel-
le. Il bisogno di essere in primo piano consente a
Fanfani di manovrare un certo fascino, ma lo
spinge anche allo sperpero di energie. La sensi-
bilità è intensa e si nota una forma di genialità
dovuta all'alleanza intuito-ragione. Ma nel pro-
fondo dell'Io sembra esistere un perenne mal-
contento.
In questo febbraio, fantasia, entusiasmo e spi-
rito critico aggressivo consentono ad ogni Ac-
quario di chiarire un enigma e di ottenere il suc-
cesso nella prima parte del mese. Qualche osta-
colo soltanto per i nati nei primi tre giorni del
segno e un po' di nervosismo per i nati in feb-
braio.
ARIETE 21/3-20/4: le relazioni sentimentali
sembrano mutevoli e deludenti. Possibili mali di
capo e disturbi otorinolaringoiatrici. Colpi di'
fortuna per i nati negli ultimi giorni del segno.
TORO 21/4 - 20/5: lo spirito di contraddizione
crea ai nati in maggio un ostacolo nella prima
metà del mese, facilmente superabile in seguito.
Fortuna in amore con sentimenti equilibrati e
successo nelle attività per i nati il 1-2 maggio.
Errori di valutazione per i nati nei primissimi
giorni del segno.
GEMELLI 21/5 - 21/6: la sfera professionale è
protetta dalla fortuna fino al giorno 15, poi sono
possibili complicazioni. Aiuti importanti per i
nati nei primi tre giorni del segno che riescono a
far valere i loro diritti; aggressività ed entusia-
smi positivi nella professione per i nati in giu-
gno. Fanno eccezione i nati l'I e il 2 che si senti-
ranno depressi per la perdita di una illusione.
CANCRO 21/6 - 22/7: frustrazioni in campo af-
fettivo creano disinganni in amore. Progetti
buoni per i nati l'I, 2 e 3 luglio e sorprese'fortu-
nate per i nati il 12.
LEONE 23/7 - 28/8: mutamenti bruschi e poco
gradevoli nella professione, per i nati in agosto,
nella prima parte del mese. Colpi di fortuna e»
realizzazione di un desiderio per i nati nei primi
tre giorni del segno.
VERGINE 24/8 - 23/9: fortuna in amore ma de-
lusioni sul lavoro causate da un atteggiamento
mentale imprevedibile, nella seconda parte del
mese. I nati il 3 e 4 settembre si sentiranno par-
ticolarmente depressi e mancheranno della dut-
tilità necessaria per uscire dalla crisi. Mese ani-
mato e ricco di piacevoli novità per i nati il 13
settembre.
RILANCIA 24/9 - 23/10: fino al giorno 15, il co-
raggio delle proprie idee si dimostra utilissimo.
La vitalità procura successi particolari ai nati in
ottobre mentre i nati nei primi tre giorni del se-
gno godono di una vita sociale molto gradevole.
Soltanto l'amore procura delusioni un po' a tutti
perché il comportamento affettivo, troppo pru-
dente e oculato, manca degli slanci necessari.
SCORPIONE 24/10 - 23/11: vita sentimentale
equilibrata e possibile recupero di denaro nella
seconda metà del mese. Ma nei primi quindici
giorni, l'aggressività sul lavoro crea inimicizie.
Nervosismo accentuato per i nati in novembre e
rischio di errori, pericolosi in ogni campo, per i
nati nei primi tre giorni del segno.
SAGITTARIO 24/11-22/12: l'immaginazione
esuberante favorisce il comportamento giusto,
almeno fino al 15. Poi è possibile una delusione
in campo amichevole, che potrebbe spingere al-
la cattiveria i nati il 3 e 4 dicembre, depressi e in
crisi. Sicuri colpi di fortuna per i nati nei primi
tre giorni del segno.
CAPRICORNO 23/12 - 20/1: amori improvvisi e
fortunati perché tenuti a bada dalla razionalità.
Fortuna durevole anche nella professione.
PESCI 20/2 - 20/3: serenità sentimentale in un
rapporto fortunato e senso dell'opportunità nei
contatti professionali e sociali garantiscono un
mese positivo. Soltanto i nati il 2 e 3 marzo po-
trebbero sentirsi depressi e in crisi.
Film
quindi fragorosa ed esibizionistica in cèrte sue
punte vistose o addirittura pacchiane, è l'occa-
sione per impietosamente portare in primo pia-
no, con le loro magagne, anomalie, debolezze,
sia i parenti degli sposi, sia il pittoresco esercito
degli invitati. Film corale, con una quarantina
di ruoli primari, tra i quali spiccano quelli di
Gassman e Proietti, rispettivamente il padre
oriundo italiano dello sposino e un bislacco fra-
tello suo.
Curioso che i « film natalizi» abbiano ripetuta-
mente quest'anno dissacrato i congiunti dai ri-
spettivi protagonisti. Il miglior fil italiano della
nostra cernita, Viaggio con Anita di Mario Mo-
nicelli, centra graffianti particolari da indovina-
ta satira di costume quando, all'epilogo, il fune-
bre corteo che segue la bara del genitore di Ce-
sare, il protagonista impersonato da Giancarlo
Giannini, è da costui scompigliato con uno sfogo
rabbioso, spiegato, se non del tutto giustificato,
dal comportamento egoistico del parentado che
dà libero corso a livori, invidie, risentimenti.
Quello che in Viaggio con Anita succede alla
fine, nella scena ora accennata, in Travolto da-
gli affetti familiari di Mauro Severino capita in-
vece al principio. Pure qui c'è un figlio orfano
(Landò Buzzanca) per natura propria svagato e
sbruffone, che non sa, di fronte alla salma del
padre, prendere coscienza del senso della mor-
te; però, di fronte all'esorbitante durezza di cuo-
re e alla meschinità di fratelli e cognate ai quali
sono di peso un'anzianissima nonna e un malin-
conico cane, reagisce d'istinto e prende con sé la
vecchina e l'animale, con cui si ritroverà solo
quando la nonnetta morrà.
Sono quelli che abbiamo illustrato — e ad essi
si potrebbe aggiungere II paradiso può attende-
re — i film che meno convenzionalmente, ossia
con una loro individualità narrativa, hanno ca-
ratterizzato il periodo cinematografico a cavallo
tra l'anno vecchio e il nuovo. Non sono stati i più
redditizi, specie se paragonati al pur ameno, ma
registicamente sgangherato Geppo il folle (idolo
nostrano della canzone che brama d'avere Bar-
bra Streisand come partner) oppure a Lo squalo
2\ ma appunto perché meno impersonali, meno
«confezionati su misura», i film suddetti appaio-
no degni d'una più specifica attenzione. □
I film più visti in Italia
Titolo	Giorni	Spettatori
Grease	1.445	1.588.578
Il vizietto	1.105	1.038.125
Pari e dispari	904	614.582
Eutanasia di un amore	782	467.034
L'albero degli zoccoli	1.071	465.516
La carica dei 101	544	460.976
Visite a domicilio	628	458.256
Lo squalo 2	508	446.631
Corteo ne	630	443.121
I 4 dell'oca selvaggia	697	388.028
Tre metamorfosi di Anna Godenius, protagonista della serie televisiva «Innocenti occhi blu»
Matrimoni
"kolossal,,
e funerali
rivelatori
Romy Schneider, splendida «donna sem-
plice» nell'ultimo film del regista Sautet
Una ventina, all'incirca, i film nuovi proiettati
sugli schermi italiani tra Natale e l'Epifania:
periodo che le festività tradizionali e le maggiori
disponibilità economiche rendono il più redditi-
zio dell'anno. E' per questo che gestori di sale e
distributori di pellicole gli riservano le «uscite»
più importanti, peraltro determinate da valuta-
zioni commerciali meglio che artistiché.
Tuttavia, tra questi film cosiddetti «di casset-
ta» più d'uno è apparso meritevole di qualche
parola sulla base d'una scelta volutamente non
determinata dagli incassi ma consigliata dal di-
letto provato nel guardarli. Sono film tuttora in
programma nelle prime visioni o nei cinema di
immediato proseguimento.
Per finezza di regia, acume d'intreccio, squisi-
tezza d'interpretazione va segnalato come pri-
mo il francese Una donna semplice di Claude
Sautet: storia d'una quarantenne divorziata
(un'incantevole Romy Schneider), pronta a la-
sciare un amante per tornare con rinnovata fi-
ducia dall'ex marito ed avere da lui un figlio che
tuttavia non servirà a riannodare il legame an-
tico. Patetico e amaro, il bel film scava con mor-
bida sensibilità nell'animo della donna portan-
done alla luce, attraverso un ritratto incisivo, la
femminilità delicata e forte.
Un matrimonio, dello stimolante regista ame-
ricano Robert Altman, è l'altro film in cui lega-
mi coniugali (e no) sono portati in primo piano.
Qui però l'analisi è diversa poiché una lussuosa
cerimonia nuziale tipicamente d'oltre Oceano,
principali due beniamini degli spettatori televi-
sivi: Ugo Pagliai e Laura Belli.
Dalla politica al «giallo» inquietante. La rete 2
sta trasmettendo un ciclo di «storie fantastiche»
sul mondo dello spettacolo, dal titolo «L'ultima
scena». Dopo «La morte al lavoro», «Play-back»
e «Il segreto di Eva», programmati in gennaio,
sono seguite altre due vicende, «Camera» e «Ef-
fetti speciali».
Tutti i racconti sono ambientati tra attori, re-
gisti e quanti altri collaborano agli spettacoli. Al
motivo «giallo» è affiancato quello fantastico:
intorno a un fatto concreto (la morte più o meno
violenta di un protagonista) viene costruita
un'ipotesi misteriosa e inquietante. Ogni storia
ha due chiavi di lettura: quella più immediata-
mente plausibile e «reale» e quella più sottile,
apparentemente assurda, della sua segreta mo-
tivazione. E' importante sottolineare come il ci--
ciò sia stato realizzato secondo direttive del tut-
to nuove. L'obiettivo: ottenere produzioni di
qualità a basso costo. I registi a cui la serie è sta-
ta affidata erano tutti (o quasi) alla loro prima
esperienza con il mezzo elettronico. In tal modo
le capacità inventive sono uscite esaltate, a tut-
to vantaggio della qualità.
Ancora avventure gialle, ma tinte di rosa. E'
ritornato sulla rete 2 Arsenio Lupin, però non
quello reso famoso in tutto il mondo dall'inter-
pretazione dell'attore francese Georges De-
scrières (che è appena stato un altro ladro genti-
luomo nella serie «Sam e Sally»: altra epoca,
stesso stile). Questa volta Lupin è in versione
femminile e si chiama Linda Lindstrom. Titolo
generale dei nuovi telefilm: «Innocenti occhi
blu», quelli della protagonista appunto, che da
parte sua innocente non lo è affatto, anzi.
Si tratta di una pericolosissima quanto simpa-
tica «delinquente» che, con i suoi rapidissimi
cambiamenti di identità e di aspetto, mette in
seria difficoltà il suo antagonista, l'ispettore Si-
mansson. Gli «innocenti» occhi blu appartengo-
no nella realtà ad Anna Godenius, qui alla sua-
prima apparizione sui teleschermi italiani. □ ■
L'Arsenio
Lupin
che porta
le gonne
Il noto romanzo di Corrado Alvaro «L'uomo è
forte» è diventato uno sceneggiato grazie all'a-
dattamento fatto da Arnaldo Bagnasco e Dome-
nico Campana per la rete 1, e ha ritrovato il suo
titolo originale («Paura sul mondo») che l'autore
era stato costretto a cambiare al tempo della
pubblicazione in seguito alle pressioni del regi-
me fascista.
L'obiettivo dello scrittore era la denuncia di
ogni tipo di dittatura e la vicenda, ambientata
negli Anni Trenta, ha ancora oggi una sua vali-
dità politica, come sottolinea il regista Domeni-
co Campana: «Il problema centrale del romanzo
alvariano — dice —è lo stesso di questa nostra
epoca, la necessità di essere persone in una socie-
tà più giusta e "livellata". Bagnasco ed io abbia-
mo condotto un tipo di operazione piuttosto ri-
schiosa, quella di togliere la vicenda dall'archeo-
logia degli Anni Trenta e affidarla a un prossimo
futuro: naturalmente come gesto di scaraman-
zia, ma anche di riflessione. Ci permettiamo di
dedicare il lavoro alla sinistra più consapevole,
protagonista di questo momento storico, come
un piccolo seme di anticonformismo. Il discorso
che facciamo sulla potenza repressiva della tele-
visione utilizzata a scopi di "partito" è la respon-
sabile dimostrazione della consapevolezza dei
programmatori televisivi che questo lavoro han-
no approvato e difeso. Personalmente credo che
"Paura sul mondo" provocherà discussioni e po-
lemiche, e ne sono lieto: vuol dire che qui ancora
il regime descritto nel film è lontano, e nessuna
delle forze protagoniste lo vuole». Lo sceneggia-
to, realizzato in due puntate, ha per interpreti