In quegli stessi anni, primo nel mondo, il motore FIAT fu in grado, grazie a particolari dispositivi costruttivi, di bruciare nafta da caldaie il cui uso si rendeva pressoché imperativo date le particolari condizioni Valutarie italiane di allora. Al principio della seconda guerra mondiale, negli ultimi anni di vita dell'ingegner Ch iesa, gli uffici diretti dall'ing. De Pieri realizzarono due apparati motori da 80.000 cavalli per navi passeggeri, che non trovarono la prevista applicazione essendo nel frattempo andati distrutti gli scafi in azione di guerra. Venne anche realizzato un prototipo di motore per navi da battaglia che diede alle prove in officina la potenza di ben 2800 cavalli per cilindro. Scomparso l'ing. Chiesa, l'ing. De Pieri ha continuato lo sviluppo del motore Diesel, adottando la sovralimentazione che ha permesso la realizzazione di svariati tipi di motori a semplice effetto di elevala potenza specifica, fra i quali quello di diametro 750 mm, al quale fu assegnato il premio ANIAI per la realizzazione meccanica di maggior rilievo dell'epoca. Egli ha inoltre impostato e realizzato il progetto del motore di 900 mm di diametro che equipaggia le più grandi navi da trasporto costruite attualmente in Italia, e di cui un esemplare a 12 cilindri installato sulla motonave « Carlo Cameli » ha raggiunto in Sala Prove a Torino la potenza massima di oltre 32.000 cavalli. Parallelamente agli studi per la propulsione navale, l'ing. De Pieri ha dedicato la sua opera alla progettazione di motori ferroviari, fra i quali sono da menzionare un nuovo tipo di motore a 12 cilindri della potenza di 2250 cavalli a 1500 giri, che ha brillantemente superato il periodo di messa a punto, e un altro motore a 8 cilindri che verrà sottoposto alle prove U.I.C. entro l'anno. Nell'ulti mo decennio la sua multiforme attività si è svolta anche nel campo delle turbine a gas, fra le quali è da menzionare la turbina da 36.000 kW di progetto congiunto FIAT- IVestinghouse, di cui un esemplare funziona presso la Centrale di Chivasso ed altri tre sono in corso di montaggio a Belgrado, in una centrale della potenza complessiva di oltre 100.000 kW. L'ing. De Pieri era Presidente del C.I.M.A.C. (Congrès International des Moleurs à Combustion Interne - Parigi), e dell'Associazione Termotecnica Italiana e faceva parte dei Comitati tecnici del Registro Italiano Navale, dell' American Bureau of Shipping e del Lloyd's Register of Shipping, e delle principali Associazioni di costruttori di motori italiane ed estere. Uomo profondamente buono, onestissimo, alieno da esibizionismi e senza alcuna ambizione personale tranne quella del risultato del suo lavoro, De Pieri lascia dietro di sè una folta schiera di collaboratori preparati che ne continueranno l'opera e gli studi: non era forse molto conosciuto negli ambienti della nostra città, all'infuori di quelli tecnici, mentre era notissimo all'estero e nel mondo tecnico e scientifico internazionale la sua parola era sempre attesa ed ascoltata con interesse. Era la parola di uno scienziato.